MODICA – Modica Alta come non l’avete vista mai: passeggiate tra vicoli e stradine alla scoperta di panorami mozzafiato, recital di poesie di autori iblei, musica a tema e degustazioni di cibi tipici. È la ricca proposta culturale contenuta nel programma di “Modicaltando in… canto e versi”, una manifestazione organizzata per venerdì 11 agosto dalla Società operaia di Mutuo Soccorso “Carlo Papa” con il sostegno di alcuni sponsor privati.
La manifestazione si articolerà in tre momenti di cultura, poesia e musica, che a partire dalle 19.30, interesseranno dapprima il Chiostro della chiesa di Santa Maria del Gesù e poi il Belvedere Pizzo per concludersi infine nella Piazza Santa Teresa. A dare il benvenuto ai partecipanti, nello spazio antistante la Chiesa di Santa Maria del Gesù, saranno Francesco Lucifora, presidente dell’Associazione “Lap” (“Associazione Culturale Laboratorio Autonomo Potenziale”) che garantisce la fruibilità del sito, e il presidente della Società “Carlo Papa”, Giorgio Casa. Ai partecipanti sarà offerto un ricco buffet a base di prodotti tipici e genuini.
Presenteranno la serata Enza Giurdanella e Michele Armenia, che introdurranno le esibizioni musicali del duo “Pino e Marcella” (chitarra e voce), gli interventi storico-culturali e gli intermezzi poetici. Notevolissima, a tal proposito, l’offerta letteraria: dieci autori iblei – Mauro Cavallo, Sergio D’Angelo, Pippo Di Noto, Enza Giurdanella, Dario Pepe, Ernesto Ruta, Sofia Ruta, Enza Sigona, Giovanna Vindigni, Giusi Zingale – declameranno versi e brani tratti dalle loro recenti opere. Infine, a Saro Guarrella, architetto e profondo conoscitore di questi luoghi, saranno affidati brevi interventi di carattere storico, urbanistico e architettonico sulle chiese, gli antichi palazzi e gli edifici di pregio presenti nella parte alta della città.
La manifestazione si inserisce in un più ampio progetto che la “Carlo Papa”, con il suo presidente Giorgio Casa, da qualche anno porta avanti, con l’obiettivo di evidenziare le potenzialità turistiche di Modica Alta e valorizzarne le bellezze artistiche e culturali, tuttora poco conosciute: uno “scrigno” di scorci magici, di insolite vedute, di gioielli architettonici ignoti per lo più ai visitatori, per non dire degli stessi modicani, che si aprirà per svelare storie e luoghi di grande fascino.