Covid e Green Pass, c’è il Decreto: cosa cambia per scuola, trasporti e vaccino – I DETTAGLI

Covid e Green Pass, c’è il Decreto: cosa cambia per scuola, trasporti e vaccino – I DETTAGLI

ITALIA – Si è svolta in serata a Palazzo Chigi la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri incentrato sul Decreto che introdurrà le nuove norme di sicurezza anti Coronavirus e l’estensione del Green Pass a ulteriori attività a partire dalle prossime settimane.

Presenti, al punto stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini.

Green Pass

Come ampiamente pronosticato alla vigilia dell’incontro, il certificato verde sarà obbligatorio a partire dal 1° settembre nel nostro Paese per gli spostamenti a lunga percorrenza (aerei, navi e treni). Confermata l’introduzione del documento anche per quanto riguarda gli insegnanti nelle scuole e gli studenti delle Università.

Non sarà obbligatorio, invece, per il trasporto pubblico locale, con spostamenti brevi a bordo di autobus e la metropolitana all’interno della stessa Regione. Niente obbligo per l’attraversamento dello Stretto di Messina. Saranno esentati dall’esibire il Green Pass anche gli studenti minorenni.

Il ministro Speranza, nel corso dell’incontro, ha ribadito che l’approvazione del Decreto è avvenuta all’unanimità in Consiglio dei ministri, così come in cabina ci regia dove “c’è stata una grandissima condivisione“. Sempre Speranza ha sottolineato che l’introduzione del certificato verde rappresenta lo strumento necessario “per evitare le chiusure”.

Sicurezza a scuola e campagna vaccinale

Il ministro Bianchi si è soffermato in particolare sull’importanza dell’articolo 1 del Decreto che parla del ritorno in presenza degli studenti. Sempre per il ministro, il ruolo della scuola si è rivelato fondamentale, poiché esso “è quello che ha reagito di più alla vaccinazione“.

Nell’articolo 2 viene ribadita l’importanza, appunto, della campagna vaccinale: si mantiene l’obbligo della mascherina, eccezion fatta per i bambini con età inferiore ai 6 anni e durante l’attività sportiva. Va osservata, inoltre, la distanza di sicurezza.

Per quanto riguarda il personale scolastico, va sottolineato che il mancato rispetto delle disposizioni è da considerare come assenza ingiustificata. A partire dal quinto giorno di assenza, scatterà la sospensione del rapporto lavorativo e la retribuzione verrà bloccata.

Tamponi e terza dose vaccino

Per quanto riguarda i tamponi rapidi in farmacia, il ministro Speranza ha confermato i rumors della vigilia, con la rimodulazione dei prezzi: 8 euro per gli under 18, 15 euro per gli over 18. Sempre il ministro della Salute ha dichiarato che l’Italia può ritenersi pronta per l’eventuale somministrazione della terza dose del vaccino. Per questo ulteriore passo, comunque, si dovrà attendere un’ulteriore indicazione da parte della comunità scientifica.

Il ministro Giovannini, invece, ha confermato il futuro potenziamento dei trasporti e l’aumento della capienza dei mezzi dal 50% all’80%. Non è in programma, invece, uno scaglionamento degli orari scolastici per le scuole.

Quarantena

Inoltre, chi ha già ricevuto due dosi di vaccino Reithera sarà esentato temporaneamente del Green Pass. Chi ha fatto una sola dose potrà fare la seconda tramite un vaccino riconosciuto al fine di ottenere la certificazione. In merito alla quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale, invece, essa potrà concludersi dopo il settimo giorno, con tampone negativo.