SPECIALE SPORT: Calcio a 5, dolce panettone per Catania, Acireale ed Augusta

SPECIALE SPORT: Calcio a 5, dolce panettone per Catania, Acireale ed Augusta

Il 2014 si è concluso e un altro anno di Futsal è passato, portando con sé tante gioie, ma anche tanti rimpianti. Nel campionato di Serie A2 di calcio a 5, per le tre siciliane impegnate, le gioie non sono state poche.

Il Catania conclude un 2014 pieno di soddisfazioni. Il finale della scorsa stagione, infatti, ha visto la squadra del presidente Marletta piazzarsi al quinto posto in classifica dopo un campionato straordinario, ottenendo, quindi, la qualificazione ai play-off. Il traguardo conseguito, il più prestigioso nella storia della società, ha destato tanto entusiasmo nell’ambiente e la sconfitta nella semifinale non ha spento gli animi dei tifosi, comunque consapevoli che il campionato successivo sarebbe stato di alto livello.

Il mercato catanese non è di certo di poco conto, in quanto arrivano numerosi giocatori di grosso spessore a sostituire egregiamente i partenti, su tutti da Silva e Bidinotti (passati al Meta Service, promosso in Serie B), e il campionato non può che essere positivo, pieno di ottimi risultati e un buon gioco. Non arriva la ciliegina sulla torta, tuttavia, per gli uomini di Chillemi, che a causa della sconfitta interna nel derby contro l’Acireale perdono la possibilità di accedere alla Final Eight di Coppa Italia, scivolando al quinto posto, sorpassati dal Futsal Isola. Non è questo che può rovinare un anno splendido ad un ambiente cresciuto e maturato nel corso degli ultimi anni.

Se i rossazzurri vivono un momento positivo, per l’Acireale è addirittura un 2014 da sogno. La stagione si conclude con una salvezza anticipata senza play-out, figlia di un campionato giocato in maniera parsimoniosa dai ragazzi di mister Salvo Samperi. Ma non è solo la prima squadra a regalare emozioni.

L’Under 21 raggiunge sia la Final Four scudetto che la semifinale di Coppa Italia, stupendo tutti. Le sconfitte, contro la Lazio in campionato e contro la Luparense in Coppa Italia ai calci di rigore, fermano un percorso straordinario, che avrebbe meritato di certo qualcosa in più. Nessuno riesce a fermare, invece, la categoria giovanissimi, magistralmente guidata da Seby Giuffrida verso il tetto d’Italia. Il team del baby Silvestri (campione nazionale anche con la rappresentativa siciliana al torneo delle regioni) scalza dal trono La Meridiana, campione nell’anno precedente, accentuando ancora di più lo spessore tecnico raggiunto dal lavoro dello staff granata. La seconda parte dell’anno prospetta un quadro piacevole, con la prima squadra nella parte alta della classifica e tutte le squadre delle giovanili prime in tutti gironi dei pari età. Ripetersi non è impossibile e i presupposti per farlo ci sono tutti.

Un po’ più travagliato e agrodolce è stato, invece, l’anno dell’Augusta del neo allenatore Nino Rinaldi. La prima parte dell’anno ha visto una squadra in netta difficoltà, a causa soprattutto l’impraticabilità del “Palajonio”. Tutto sembra perduto, quando a campionato inoltrato i neroverdi siedono nell’ultimo posto in classifica. La reazione è forte e repentina, le vittorie arrivano e la retrocessione diretta è scongiurata, grazie alla qualificazione ai play-out, poi vinti. Si salva così una stagione che sarebbe potuta essere deludente. Il 2014-15 arriva con un “must”, ovvero migliorare quanto fatto nell’anno precedente. In panchina arriva Rinaldi, reduce da un campionato di vertice in Serie B con l’Atletico Villafranca. I risultati cominciano ad arrivare e il team siracusano chiude il girone d’andata a quota 18 punti (a pari merito con l’Acireale), staccando la zona pericolosa della classifica di ben sette punti. Con un gioco vivace e un settore giovanile in rifondazione, il futuro dell’Augusta non potrà che essere roseo.