Catania, illusione Calaiò. Poi, il crollo a Livorno

Catania, illusione Calaiò. Poi, il crollo a Livorno

LIVORNO – Altalena di emozioni a Livorno. Il Catania intravvede il paradiso, per poi ripiombare nell’inferno incassando l’ennesima sconfitta esterna della stagione. Fa festa l’undici di Gautieri, caparbio, compatto e generoso soprattutto nei momenti di difficoltà. Gli etnei non dispiacciono sul piano della prestazione complessiva ma crollano inspiegabilmente nel corso della ripresa.

E’ del Catania la prima conclusione della partita con un tiro dalla lunghissima distanza di Odjer che si spegne a lato al 5’. Il Livorno, però, fa di meglio centrando il bersaglio al primo tentativo. Un cross dalla destra è perfetto per la testa di Moscati. L’incornata del centrocampista si stampa sul palo, la difesa rossoazzurra è statica, interviene Jelenic che devia in porta e insacca. La risposta del Catania arriva al 16’. Occasionissima di Cani, che si smarca impeccabilmente ma si fa anticipare a tu per tu col portiere. L’albanese protesta per un presunto fallo subito.

Alla mezz’ora di gioco ennesimo infortunio per il Catania. Costretto ad abbandonare il terreno di gioco Capuano. Al suo posto entra Parisi. Pochi istanti più tardi gli etnei pervengono al pareggio. Inserimento di Cani in area, cross a beneficio di Escalante che non colpisce benissimo. La palla giunge sui piedi di Chrapek che, appostato a pochi metri dalla porta, batte Mazzoni regalando il pareggio al Catania. Primo gol del centrocampista polacco nel campionato italiano. Il Livorno, però, non ci sta e reagisce al 40’ con Vantaggiato. Molto pericolosa la punta amaranto nei pressi dell’area di rigore etnea, mette a sedere Spolli, Odjer e Sauro prima di scoccare un potente rasoterra respinto da Frison.

Poco prima dell’intervallo l’ex Biagianti, lasciato solo in area, per fortuna del Catania non arriva in tuffo a colpire di testa. L’arbitro Di Paolo sta per mandare le squadre negli spogliatoi ma, pochi istanti prima, c’è spazio per un nuovo infortunio in casa etnea. Problema muscolare per Martinho, gli subentra Jankovic. Nel secondo tempo succede di tutto con una raffica di emozioni e gol a caratterizzare l’incontro dello stadio Armando Picchi. Parte forte il Catania con un passaggio filtrante di Calaiò per Jankovic. Buono l’inserimento ma il calciatore prelevato dal Parma effettua una conclusione da dimenticare davanti a Mazzoni.

Lo stesso portiere livornese si mette in mostra con un’ottima respinta su tiro a botta sicura di Cani, servito pregevolmente da Calaiò. Il Catania insiste. All’8’ ottimo controllo di Rosina, che guadagna metri e lascia partire un tiro che finisce abbondantemente a lato. Il gol rossoazzurro è maturo, si concretizza due minuti più tardi in virtù di un calcio di rigore procurato da Cani su fallo di Moscati. L’attaccante palermitano Calaiò trasforma il penalty spiazzando il portiere per il momentaneo sorpasso catanese. Esultano i tifosi rossoazzurri presenti sugli spalti, sentono che potrebbe finalmente essere il pomeriggio giusto per portare a casa la prima vittoria stagionale.

Il tempo passa, mentre Sannino effettua il terzo cambio del match inserendo Garufi al posto di Rosina, che non è in condizione di proseguire. Al 18’ gli etnei sfiorano il tris. Il corner battuto da Chrapek è perfetto per la testa di Spolli, il cui stacco mette i brividi a Mazzoni, che vede la palla terminare di pochissimo a lato. Da questo momento in poi i padroni di casa spingono a pieno organico, reagendo con cuore e grinta. Al 26’ rinvio corto di Spolli, gran botta del neo entrato Galabinov ma Frison si fa trovare pronto e respinge.

Soffre la squadra dell’Elefante, che arretra eccessivamente il baricentro. Atteggiamento che diventa troppo rinunciatario. Ne approfitta il Livorno, capace di trovare la rete del pareggio al minuto 34 con il neo entrato Jefferson. Sponda di Galabinov, tiro da fuori di Jefferson, papera di Frison che si fa sorprendere da un rimbalzo e segna. Non è finita qui, i padroni di casa dilagano nei minuti successivi. Galabinov fa fuori Spolli, controlla e tira con precisione chirurgica non lasciando scampo a Frison per l’incredibile 3-2.

Timida reazione etnea con il colpo di testa di Calaiò, che per poco non inquadra lo specchio della porta. Ma non ci sono idee, il Livorno capisce che il Catania è in confusione. Anche Siligardi entra a far parte del tabellino dei marcatori. In questo caso persa banalmente palla a centrocampo sull’asse Garufi-Parisi e Siligardi, davanti a Frison, non sbaglia. Nei minuti di recupero il tiro sballato di Escalante rappresenta l’ultima occasione del match che condanna il Catania al ko.

TABELLINO PARTITA LIVORNO-CATANIA

Marcatori:8’ Jelenic, 34’ Chrapek, 57’ Calaiò (rig.), 77’ Jefferson, 79’ Galabinov, 90′ Siligardi

Livorno (4-3-3): 1 Mazzoni; 23 Maicon, 21 Gonnelli, 4 Bernardini, 3 Gemiti; 8 Moscati, 10 Luci (14’st Galabinov), 27 Biagianti, 31 Cutolo (19’st Siligardi), 24 Vantaggiato, 20 Jelenic (31’st Jefferson). All. Gautieri. A disposizione: 22 Cipriani, 6 Ricci, 28 Djokovic, 14 Mosquera, 40 Macera, 7 Belingheri, 9 Surraco, 26 Siligardi, 18 Jefferson, 16 Galabinov.

Catania (3-5-2): 1 Frison, 15 Sauro, 3 Spolli, 24 Capuano (29’pt Parisi); 8 Escalante, 10 Rosina (16’st Garufi), 39 Odjer, 20 Chrapek, 6 Martinho (45’+2pt Jankovic); 9 Calaiò, 17 Çani. A disposizione: 22 Terracciano, 12 Ficara, 40 Berezny, 33 Ramos, 25 Piermarteri, 13 Garufi, 27 Jankovic, 7 Marcelinho.

Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano.

Ammoniti: Maicon, Luci, Moscati (L); Martinho, Jankovic, Chrapek, Spolli (C)