CATANIA – Sono fatali gli ultimi 45 minuti per la formazione di Baldini, che ancora una volta subisce gol nel recupero tra pareggi e sconfitte come l’ultima al Massimino contro il Foggia, che si aggiunge a quella di ieri pomeriggio allo stadio “Iacovone” di Taranto in cui gli etnei sono usciti sconfitti per 3-2.
Il Catania continua a “perdere” punti preziosi proprio ai titoli di coda delle ultime gare disputate: Bari (C.1-2), Avellino (C. 2-2), Campobasso (T. 4-4), Foggia (C. 1-2), e in fine ieri a Taranto (3-2).
Il problema di questo gap è subito imputato alla poca lucidità del reparto difensivo, che ancora una volta si dimostra in affanno durante le gare perse e anche nelle gare vinte; i gol subiti ci sono sempre stati, fattore che ha proiettato il Catania a risultare come una della difese più perforate del girone C di serie C, la seconda peggiore dopo quella del Campobasso.
Questo è senza dubbio uno degli handicap da migliorare per gli 11 di Baldini che comunque registrano una buona tenuta a centrocampo e fanno faville in attacco con la giovane “stella” Luca Moro, nota positiva della gara di Taranto, che ha messo in cascina la sua rete numero 14 in stagione con la maglia etnea.
Si tratta quindi di una situazione da controbilanciare e da non prendere sottogamba anche perché come è successo anche ieri, in campo i rossazzurri hanno confermato, nonostante il risultato, una buona prestazione.
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