CATANIA – Il tempo adesso è davvero finito, senza ulteriori proroghe. Scade oggi, domenica 2 gennaio, il termine per il prolungamento dell’esercizio provvisorio concesso lo scorso 22 dicembre dal Tribunale di Catania alla Sigi per versare 660mila euro nelle casse del club etneo dopo la dichiarazione di fallimento.
La somma è pari al debito che Sigi ha nei confronti della società di via Magenta ed è il “lasciapassare” per garantire la sopravvivenza del titolo sportivo del Calcio Catania e l’accesso alla futura asta.
In caso di mancato rispetto dell’impegno, il club dell’elefante cesserà definitivamente di esistere e la città etnea rimarrà senza calcio per tutta la prima metà del 2022.
Un inizio di anno raccapricciante per i tifosi rossazzurri, che sperano anche in queste ore in un segnale positivo da parte dei “padroni” del Catania. Ma all’orizzonte non sembrerebbero emergere buone nuove.
Al momento, infatti, la liquidità raccolta dai soci nel corso degli ultimi giorni sarebbe ben lontana dall’ammontare richiesto dai giudici. A questo punto serve un vero e proprio miracolo per sperare che la storia possa continuare.
Immagine di repertorio
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