Catania, lectio magistralis di Red Canzian ai Benedettini: “I ragazzi così non hanno futuro”. E sui vegani…

Catania, lectio magistralis di Red Canzian ai Benedettini: “I ragazzi così non hanno futuro”. E sui vegani…

CATANIA – Dopo lo stop alla produzione musicale dei Pooh e alle maestose tournee che hanno fatto da guida ai tanti spettacoli musicali di oggi, ognuno dei cinque artisti decide di continuare il proprio cammino artistico singolarmente.

È il caso di Red Canzian che decide di scrivere la sua vita da ex bassista della band più amata d’Italia, e non solo, con il libro “Sano Vegano Italiano“, già pronto per la quarta ristampa, scritto a quattro mani con la figlia Chiara. L’artista trevigiano ritorna a Catania per incontrare gli amici siciliani, che non ama definire semplicemente fan, e raccontarsi tra una presentazione-degustazione e una speciale lectio magistralis ai Benedettini sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche. Lo incontriamo poco prima del suo arrivo in Sicilia.

È protagonista di una lectio magistralis all’università di Catania dove aprirà l’album dei ricordi raccontando chi è l’artista, l’autore, il musicista Red Canzian. Un incontro formativo che può aiutare chi vuole intraprendere il suo percorso professionale.

Cosa manca, secondo lei, ai giovani d’oggi per realizzare i loro sogni?

I ragazzi vivono in una società dai valori incerti e traballanti, non hanno il “senso della speranza” nel futuro, nella possibilità di realizzare i loro sogni. Se le istituzioni scricchiolano come possono avere fiducia nel loro futuro?”.

Sano vegano italiano arriva in Sicilia con ben due presentazioni/degustazioni speciali il 28 a Carlentini e il 29 a Siracusa. Com’è nata l’idea di questi incontri?

Ci sembrava un buon progetto presentare un libro come questo nel luogo dove nascono i sapori. Si sta dimostrando un’idea di grande successo e ad ogni cena riusciamo a incontrare, contattare (e a volte suggerire una nuova strada) a tante persone…”.

Ci racconta qualche momento particolare avvenuto durante le varie cene e, soprattutto, quali sono state le domande più frequenti?

Aldilà dell’assoluto apprezzamento del cibo e dei suoi sapori, le domande che più frequentemente ci vengono fatte sono quelle relative a “cosa mangia un vegano e dove trova tutti i nutrienti necessari per stare bene”. La gente pensa che solo nella carne ci sia il necessario per vivere e non capisce che noi discendiamo dai primati che non mangiano la carne e sono fortissimi, vedi il gorilla!”. (ride)

Il suo libro scritto a quattro mani con Chiara affronta il pensiero vegano senza salire in cattedra e senza condannare i carnivori.

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L’atteggiamento ostile di alcuni vegani, forse, è la causa di una cattiva informazione e di un pregiudizio ingannevole e sbagliato verso un nuovo modo di prendersi cura della propria salute e del proprio corpo?

I vegani della prima ora hanno creato una sorta di muro tra loro e gli onnivori a causa di un atteggiamento troppo integralista. Noi, ci siamo imposti, in questo libro, di trattare l’etica vegana in modo gentile, senza imporre un pensiero, ma cercando semplicemente un confronto con altre idee…”.

È stata scritta la parola fine alla gloriosa storia dei Pooh, momento vissuto con disperazione da molti fan. A distanza di mesi quali sono le emozioni provate dopo aver spento il motore alla macchina della musica della band più longeva ed importante d’Europa?

Sono sereno, anche se il palcoscenico comincia già a mancarmi, ma la decisione di chiudere alla grande una carriera straordinaria come la nostra, è stata la scelta giusta e soprattutto è stato il degno finale che la nostra storia meritava”.

Elisa Guccione