Ruolo centrale per l’ateneo catanese nello sviluppo del territorio

Ruolo centrale per l’ateneo catanese nello sviluppo del territorio

CATANIA – Porre l’ateneo al centro del territorio cittadino, è questa la volontà emersa ieri sera al Palazzo centrale. “L’Università, con le sue competenze e le sue professionalità, deve dare il proprio contributo alle questioni più importanti per lo sviluppo del nostro territorio, insieme alle altre istituzioni e parti sociali, soprattutto in un momento così complicato”.Sono queste le parole con cui il rettore dell’ateneo catanese, Giacomo Pignataro, ha accolto nella sede del Palazzo Centrale i rappresentanti delle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL.

Molte le autorità presenti all’incontro tra cui il prorettore Alessandra Gentile, il delegato ai rapporti con il personale tecnico e amministrativo Antonio Pioletti, la delegata alla didattica Bianca Maria Lombardo e la delegata alla ricerca Stefania Stefani.

autorità

Sono state affrontate varie questioni rilevanti tra cui il precariato storico dell’ateneo e le varie problematiche occupazionali e in merito Pignataro ha tenuto a precisare che “l’ateneo intende farsi parte attiva per contribuire, con le proprie competenze, ad un progetto di sviluppo del territorio”.

Non è mancato anche l’accenno da parte del rettore al progetto relativo al parco scientifico “naturale” nell’area di via Santa Sofia. “In questo luogoha affermato Pignataroabbiamo una significativa concentrazione di strutture di ricerca: i Laboratori Nazionali del Sud, l’Infn, i nostri laboratori della Cittadella, i laboratori tecnologici di Ingegneria e i laboratori di Agraria. A breve, inoltre, saranno attive le Torri Biologiche, e una nuova sede del Cnr. L’Università, sempre con il supporto delle istituzioni e delle parti sociali, deve sfruttare questa aggregazione per portare avanti il suo progetto di trasferimento tecnologico, utile per tutte le aziende presenti nel territorio, per le future startup e per quelle imprese che vogliono investire a Catania”.

La riunione si è conclusa, quindi, con l’invito ai sindacati da parte del rettore di difendere l’importanza della ricerca scientifica e delle università per il futuro del nostro Paese.