All’I.O.S. “Musco” di Catania spazi e strumenti digitali per l’apprendimento delle STEM

All’I.O.S. “Musco” di Catania spazi e strumenti digitali per l’apprendimento delle STEM

CATANIA – L’I.O.S. “A.Musco” di Catania inizia l’anno scolastico con entusiasmo e tutti i docenti sono già pronti a preparare gli studenti alle sfide del mondo di domani.

Grazie ai fondi del PNSDAmbienti per la didattica digitale integrata” sono stati realizzati degli spazi laboratoriali per l’apprendimento delle STEM.

Spazi e strumenti digitali per l’apprendimento delle STEM

STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics, ovvero Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Queste quattro discipline sono fondamentali per il mondo di oggi e di domani, e l’Istituto ha investito in esse creando degli appositi spazi mobili.

Questi spazi sono stati progettati in modo da essere flessibili, per offrire un ambiente stimolante e
tecnologicamente avanzato, in cui gli studenti possano esplorare le basi della programmazione,
dell’elettronica, della robotica e della matematica applicata.

Strumenti come kit di robotica educativa, macchine da taglio, kit per il making e il tinkering, esperimenti di
scienze, consentono agli studenti di sperimentare, imparare e divertirsi, sviluppando creatività, competenze
informatiche e capacità di problem solving. Le attività proposte permettono inoltre di potenziare il pensiero
critico, la collaborazione e l’integrazione.

Questi investimenti non solo forniscono agli studenti le competenze necessarie per affrontare il mondo di
domani, ma li spingono anche a scoprire nuove passioni e a sviluppare le loro competenze in modo
innovativo e creativo.

Per l’I.O.S. “Musco” l’innovazione delle metodologie di insegnamento e apprendimento delle STEM è
fondamentale per raggiungere un reale miglioramento dell’efficacia didattica. Per questo motivo verranno
presto attivati nuovi percorsi didattici rivolti a tutti gli studenti, con metodologie attive e inclusive che
privilegeranno l’apprendimento che nasce dall’esperienza laboratoriale.

Alcuni scatti