Catania: Tari troppo esosa, occorre sgravarla

Catania: Tari troppo esosa, occorre sgravarla

CATANIA – E’ terminato ieri sera, intorno alle 23,30, la seduta del consiglio comunale etneo sulla determinazione della Tari, la tassa sui rifiuti. Il tema principale è la votazione di una delibera che prevede l’abbattimento, o lo sconto, di 1,50% sul costo della tassa.

Tassa molto onerosa rispetto al servizio offerto e ai livelli irrisori di raccolta differenziata raggiunti. Ieri sera a guidare i lavori vi era il vice presidente Sebastiano Arcidiacono. Ci sono stati quattro ordini del giorno e l’ultimo senza numero legale. Si è dibattuto vivacemente sulla delibera che porterebbe al leggero sgravio dell’imposta nella prossima bolletta da pagare entro dicembre.

Uno sgravio che non soddisfa l’opposizione.

Scrive Sebi Anastasi di Grande Catania su facebook: “Abbiamo in tutti i modi, inutilmente purtroppo, tentato di far capire a giunta e colleghi consiglieri di maggioranza che visto il disavanzo di circa un milione di euro, derivante dal pagamento della tari di luglio, sarebbe ridicolo ritornare questo disavanzo ai cittadini con circa un rimborso o sgravio di circa € 1,50 in media per contribuente”.

“Invece di restituire ripeto un euro e cinquanta centesimi ad ogni cittadino – prosegue il consigliere – perché non investire questi soldi per migliorare la stessa nettezza urbana, la raccolta differenziata,la situazione finanziaria delle partecipate, multiservizi in testa, o i servizi sociali?”

Infatti per una errata previsione di costo del servizio, il Comune tassò i cittadini più del dovuto e adesso si trova in cassa una cifra considerevole da dover gestire. Il dubbio è se sia meglio restituirla ai cittadini o utilizzarla per altri scopi.

Vincenzo Parisi, presidente della commissione bilancio, ha proposto “il potenziamento della differenziata con squadre di poliziotti ecologici. L’amministrazione deve investire di più sull’ambiente e sul sistema delle isole ecologiche: vi invito a vedere in che condizioni si trovano adesso! Serve una politica ambientale seria”.

“Come dicono le normative – ha spiegato il consigliere del Pd Niccolò Notarbartoloil Comune deve coprire tutti i costi del servizio e dello smaltimento. Quindi più costa il servizio più si andrà a pagare in bolletta. Il costo previsto è di 70 milioni ed è salito rispetto lo scorso anno”.

Questo pomeriggio, a partire dalle 17, ci sarà il nuovo round sulla questione Tari.