CATANIA – L’estate, le alte temperature sono ufficialmente un ricordo lontano, soprattutto per la Sicilia. Nello specifico, Catania è nella morsa del maltempo.
Ieri, soprattutto, la città dell’elefante è stata colpita da un improvviso evento meteorologico che ha agitato gli animi degli abitanti ma che ha anche causato tantissimi danni a persone e cose.
Si contano, infatti, diversi feriti e il sindaco ha chiesto anche lo stato d’emergenza dopo aver deliberato la chiusura di scuole, cimitero e parchi per la giornata di oggi, 6 ottobre. In più, prosegue l’allerta gialla per le prossime 24 ore.
Tornado?
Alberi caduti, macchine distrutte, strade allagate, folate di vento, cartelloni pubblicitari a terra, pioggia, fulmini… Scenari apocalittici che sono stati erroneamente etichettati come “tornado“.
In verità, anche secondo quanto spiegato dal Centro Meteorologico Siciliano, si è trattato del fenomeno del downburst, definito come “una forte corrente discendente che, impattando al suolo in senso orizzontale e creando uno scarto di pressione, dà luogo a una sorta di ‘scoppio’ con correnti intense e a raffiche di direzioni opposte“.
Downburst vs tromba d’aria
Spesso l’evento viene confuso con la tromba d’aria o tornado ma sono due situazioni completamente differenti. Occorre, quindi, fare chiarezza.
“Nei downburst, il vento spira da una sola direzione, mentre nelle trombe d’aria e nei tornado le correnti sono rotanti“, spiegano gli esperti.
Vanno attenzionati anche i danni per capire cosa ci si trova davanti: nel caso che ha interessato Catania si possono osservare “alberi, cartelloni pubblicitari, pali della luce sradicati verso un’unica direzione“.
Nell’altra situazione, invece, questo non può avvenire e “i danni sono sempre estremamente localizzati, ovvero dove è transitato il vortice rotante“.
“Errore” da correggere
Complici, forse, le alte temperature che – nonostante tutto – continuano a registrarsi nelle varie province siciliane, prima tra tutte Catania, hanno “scatenato” il downburst quando l’aria calda è entrata a contatto con il freddo temporalesco in arrivo.
L’amministrazione comunale su Facebook, ieri, ha annunciato quanto stava accadendo in città: “Un forte ‘tornado‘ seguito da pioggia e grandine, si è abbattuto prima delle 15,30, nel centro storico di Catania, causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Segnalata la presenza di feriti“.
Il “popolo del web” immediatamente ha fatto notare “l’errore”, appellandosi alla “correttezza scientifica“. A ognuno il suo: ieri a Catania si è verificato un downburst e non un semplice tornado, che in genere è localizzato.
Forte come un ciclone ma dannoso come una tromba d’aria o tornado, ma una cosa è certa: si è trattato di un evento meteorologico diverso e va chiamato col suo nome.
Fonte foto Centro meteorologico siciliano