Scontro Grancagnolo-Boschi. Il rettore Pignataro si difende: “Nessuna ottusa censura”

Scontro Grancagnolo-Boschi. Il rettore Pignataro si difende: “Nessuna ottusa censura”

CATANIA – Riceviamo e pubblichiamo per intero la nota del Rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, che si difende a seguito del polverone sollevato dall’intervento dello studente Alessio Grancagnolo durante l’incontro con il ministro Boschi.

“Mi trovo inaspettatamente “in prima pagina” in seguito alla pubblicazione di un video che, riportando solo un breve spezzone dell’incontro con il ministro Maria Elena Boschi tenutosi nell’aula magna della Scuola Superiore di Catania, falsifica il contesto.

La nostra scuola d’eccellenza è solita invitare nella sua sede non solo illustri studiosi, ma anche diretti protagonisti della vita politica e civile. In quanto luogo di confronto e dibattito, l’università coltiva inoltre una logica assolutamente pluralistica.

Perciò era già previsto che, dopo l’incontro con il ministro Boschi, avremmo ospitato un noto costituzionalista schierato sul fronte del “no”; avremo conferma della data della sua presenza tra pochi giorni. Questo è il nostro modo di praticare il contraddittorio. Permettetemi di protestare per l’interpretazione strumentale che alcuni hanno dato alle mie parole.

Ovviamente non mi riferivo a un divieto di dibattere. Il dibattito non solo era in corso, ma si stava svolgendo in forme diverse dal contraddittorio tra due soli protagonisti, tipico dei talk show. Lo avevamo invece affidato alla partecipazione diretta dei nostri studenti perché li riteniamo capaci di interloquire senza filtri anche con un ministro.

Al fine di dare spazio al maggior numero possibile d’interventi, ciascuno aveva a disposizione tre-quattro minuti. Gli studenti intervenuti prima di Grancagnolo, seppur con sfumature diverse, non hanno risparmiato critiche alla proposta di riforma costituzionale.

Dunque non è affatto mancato un vivace confronto: invito tutti, a questo proposito, ad ascoltare l’intervento immediatamente precedente a quello di Grancagnolo, molto critico e che non ha visto interruzioni, se non l’invito a concludere, correttamente rispettato.

Sul sito della Scuola Superiore, come d’abitudine, è disponibile il video integrale di tutto l’incontro. Premettendo che Grancagnolo ha potuto parlare, e parlare talmente a lungo da impedire ad altri di prendere la parola, tengo a sottolineare che il video ripreso da numerosi organi d’informazione, riportando nella maggior parte dei casi solo un minuto del suo intervento, suggerisce l’idea di un’ottusa censura.

Sono convinto che, se il lunghissimo intervento fosse stato riportato integralmente, molti troverebbero meno da ridire sull’interruzione del rettore. Il tono forse è stato brusco, ma il contesto lo giustificava. Spero che lo stesso Alessio vorrà riconoscerlo, sottraendosi al circo di chi vorrebbe trasformarlo in un eroe solitario. Fortunatamente nel nostro Ateneo gli studenti capaci di difendere le proprie opinioni sono la regola e non l’eccezione”.