Venerdì letterari: volge al termine la primavera d’autore

SANT’ALFIO Avrà luogo venerdì 8 maggio alle ore 18 nei locali della Sala Livantino di Sant’Alfio, il terzo incontro, il penultimo in programma, con i  “Venerdì letterariPrimavera d’autore“.

L’evento, fortemente voluto dall’ufficio di presidenza del consiglio comunale e dall’assessorato all’istruzione, della famiglia e delle politiche sociali, è nato grazie alla collaborazione con il gruppo (attivo soprattutto su Facebook) “Etnei nel mondo“.

L’incontro d’esordio con i “Venerdì letterari” è iniziato il 17 aprile ed ha presentato ad un pubblico di curiosi ed appassionati il testo “I miei ricordi santalfiesi” libro di storia patria firmato da Salvatore Fresta. Nel corso di questo primo appuntamento sono stati letti dei brani tratti da un’antologia scelta dal giornalista Mario Pafumi e sono stati poi proiettati dei video inerenti al tema della ricostruzione storica delle vicende che hanno interessato Sant’Alfio nel corso dell’ultimo secolo.

Il secondo appuntamento con i “Venerdì letterari” è stato invece interamente dedicato a Paolo Salvatore Sessa e al suo “Specchio delle mie trame“.

Stavolta toccherà alla “Contesa” scritto nato dalla creatività di Lucio Paolo Alfonso. Interverrà all’incontro Salvatore Ivan D’Agostino, esperto in filosofia ed estetica. “Contesa” esplora la vicenda umana e biografica di Giovanni Spuches, perennemente in sospeso tra vita e morte, eros e thanatos, odio e amore. L’intero romanzo è ambientato nella Sicilia e nella Sardegna degli anni ’70. Il protagonista del racconto dovrà imparare a vincere le sue pulsioni e venire finalmente a capo di un problema comune agli eroi letterari siciliani: trovare un senso alla vita e scoprire la verità che soggiace alle dinamiche dell’esistenza.

Della prossima data in calendario, quella del 15 maggio,  sarà invece protagonista Mario Pafumi che presenterà al pubblico il suo ultimo libro di poesie; “Le radici dell’anima e dintorni”. Tema comune a ciascuno dei quattro appuntamenti dei “Venerdì letterariPrimavera d’autore” sarà quindi la necessità di riscoprire i ricordi e le sensazioni strettamente legate alla propria terra e, inevitabilmente, ad alcune fasi cruciali della propria esistenza.