Orchestra Falcone Borsellino: “Contratto capestro del Comune”. Girlando: “Risolveremo insieme”

Orchestra Falcone Borsellino: “Contratto capestro del Comune”. Girlando: “Risolveremo insieme”

CATANIA – La lunga vicenda dell’orchestra Falcone Borsellino sembrava essere conclusa la scorsa settimana con l’affidamento da parte del Comune di Catania dei locali dell’ex cinema Midulla. Per diverse settimane la fondazione “La città invisibile” ha richiesto una sede per poter far proseguire la bellissima iniziativa dell’orchestra che ha riacceso un barlume di speranza nei giovani.

Però attraverso una lettera aperta indirizzata al primo cittadino etneo Enzo Bianco gli amministratori del “fraterno sostegno ad Agnese Borsellino” hanno fatto emergere delle problematiche relative al contratto di affidamento dell’immobile che si trova nel quartiere di San Cristoforo.

“I retroscena del contratto proposto ai gestori della Città Invisibile – spiegano gli amministratori – ci hanno fatto rabbrividire: le clausole del contratto appaiono inaccettabili anche a chi di contratti immobiliari non è intenditore, dal momento che si potrebbero sintetizzare in “voi mettete a posto il centro, voi lo mantenete, e poi lo usate… dividendolo però anche con noi che lo useremo per un minimo di sedici ore settimanali” e in più sono presenti clausole che permetterebbero all’amministrazione comunale di rifarsi sul patrimonio dei gestori dell’associazione in caso di diatribe economiche e, cosa abbastanza strana, si parla di contratto a tempo determinato senza che vi sia però una data di fine contratto”.

Sono quindi diversi gli aspetti sui quali punta il dito la fondazione: sia sulla possibilità che il centro venga utilizzato dal Comune, sia sul fatto di potersi rivalere sul patrimonio dei gestori.

“Perché una società no profit – chiedono gli amministratori al sindaco – nata con lo scopo di aiutare i bambini ad uscire dal fango delle strade intrise di malavita catanesi, non può avvalersi serenamente dell’appoggio di una giunta comunale che sicuramente è la prima ad avere interesse a salvaguardare questi bambini dall’ombra lunga e sinistra della malavita organizzata? “.

Sul caso sono intervenuti i deputati regionali del Movimento Stelle: “Non riusciamo a credere a quello che sta succedendo. Da mesi ormai questi ragazzi vengono rimbalzati in un valzer di promesse mai mantenute e illusioni. Quanto sta accadendo è gravissimo. Tutta la solidarietà e sostegno possibile da parte del nostro gruppo a questi ragazzi e ad Alfia Milazzo, ancor più oggi, nel cuore delle celebrazioni per la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e degli adolescenti”.

“Mi chiedo a cosa serva la politica? – ha dichiarato l’onorevole pentastellata Angela Foti -. Questa storia è indecente e non mi capacito di come si possa non aiutare, agevolare, supportare un fiore nel deserto come l’Orchestra Falcone Borsellino. La Sicilia ha piene le tasche dell’antimafia da salotto, ci vogliono fatti concreti”.

NewSicilia.it ha contattato telefonicamente l’assessore Giuseppe Girlando che ha assicurato la risoluzione di eventuali problemi attraverso il dialogo: “Sono molto fiducioso e sono sicuro che tutto si risolverà presto. Noi abbiamo fatto la nostra parte con un atto di indirizzo politico e trasmesso il tutto agli uffici che hanno stilato un contratto standard. Se vi sono delle perplessità possiamo discuterle insieme, anche se è normale che chi ha in custodia un bene ha anche delle responsabilità”.

“Chi ha un diritto – prosegue Girlando – ha anche un dovere. L’orchestra è un bene della città da tutelare e far crescere e voglio consegnare la sede al più presto. Per questo motivo invito gli amministratori, i genitori dei ragazzi e i consulenti a un incontro: li aspetto e chiarirò che si tratta di una preoccupazione non giustificata”.