CATANIA – Si è da poco concluso, tra gli applausi, l’incontro con il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, ospite dell’acceleratore Working Capital di Catania, per parlare di crescita e sviluppo sociale, civile ed economico nel meridione.
“C’è un filo rosso che lega la nostra esperienza con quella dell’accelleratore: la convinzione che la questione del sud si possa risolvere in particolar modo partendo dalle energie dei meridionali e dalla loro responsabilizzazione – ha dichiarato Borgomeo che, continuando, ha detto – quello di oggi è stato un appuntamento molto utile, durante il quale sono emersi una serie di terreni di lavoro comune”.
Protagonisti del pomeriggio sono stati anche i giovani startupper vincitori del Call for Ideas di Working Capital 2014, che si sono distinti nel presentare i loro nuovi ed ambiziosi progetti sotto l’occhio attento del presidente della fondazione.
“Se non c’è coesione sociale non si possono rispettare le regole e quindi non può esserci sviluppo” è questo il messaggio che ha lanciato Borgomeo durante il suo discorso, suscitando grande attenzione da parte di tutti i giovani, imprenditori e non, presenti in sala.
Il rafforzamento e la coesione sociale sono appunto gli obiettivi principali a cui la fondazione punta. A questo scopo si agisce su diversi ambiti di intervento: l’educazione giovanile attraverso la lotta all’evasione dell’obbligo scolastico, la valorizzazione dei beni culturali e soprattutto di quelli confiscati alla mafia, l’integrazione culturale e l’ambito sociosanitario.
“Bisogna sperimentare e invogliare i ragazzi non solo a restare qui al sud, ma anche a fare in modo di attivare degli scambi tra il nord e il meridione, in modo da evitare la fuga dei cervelli oltre che ottenere una rivalutazione del nostro territorio“.
