Fede e tradizione: Alfio, Cirino e Filadelfo autori di miracoli. Le storie

Fede e tradizione: Alfio, Cirino e Filadelfo autori di miracoli. Le storie

CATANIA – A prescindere dal fatto che il proprio nome sia Alfio, Cirino o Filadelfo, il 10 maggio è uno dei giorni più sentiti per la Cristianità. Quest’oggi, infatti, si celebra la festa dei tre fratelli Santi, martirizzati per aver portato avanti fino alla fine la virtù cristiana e la loro fede in Dio.

La Chiesa li ricorda il giorno della dies natalis, ovvero il giorno in cui nacquero. Attorno alla figura dei tre Santi ruotano diverse tradizioni e credenze, spesso trasmesse di padre in figlio. I tre fratelli, durante la loro travagliata vita, furono protagonisti e autori, secondo la tradizione, di una serie di miracoli compiuti in vita. Uno dei più famosi è quello che li ricollega al fiume Simeto, che bagna i territori della provincia di Catania.

Alfio, Cirino e Filadelfo arrivarono sulle sponde di un rigoglioso fiume, con la difficoltà di doverlo superare. I tre fratelli poggiarono i piedi sulle acque che si abbassarono e li fecero passare. Lo stesso provarono a fare i soldati romani che li stavano inseguendo ma vennero inghiottiti dalla violenza del fiume, morendo annegati.

Una delle città siciliane visitate dai tre fratelli fu Lentini. Qui si ricorda il cosiddetto “Miracolo della peste“: la città del Siracusano era invasa dalla peste, una delle tante malattie mortali del tempo. Giunti all’ingresso della città, i Santi riuscirono a debellare la malattia e a salvare moltissime persone. Ed è proprio nella Chiesa di San Francesco di Paola, a Lentini, che è stato conservato un frammento di roccia, il quale attesterebbe il reale passaggio di Alfio, Cirino e Filadelfo.

Sempre a Lentini, dove i 3 giovani fratelli vennero uccisi, si ricorda uno dei miracoli più incredibili. Nel momento in cui ad Alfio venne mozzata la lingua, quest’ultima cadde a terra, facendo tre balzi e scavando altrettanti pozzi: Quest’ultimi, oggi, sono visibili nella Chiesa della Fontana, dove, in occasione della festa, il pozzo centrale viene aperto.

E tantissimi sono i devoti che pregano i tre Santi per ottenere una grazia. Spesso, i fedeli compiono il cosiddetto “viaggio”, ovvero un cammino che li porta dritti verso la Chiesa madre. Molti di loro portano addirittura un cero, che poi accendono successivamente. Inoltre, specie nella Chiesa di Trecastagni, in provincia di Catania, sono conservati diversi ex voto, cioè delle raffigurazioni dei miracoli che i Santi avrebbero compiuto.

Diverse sono state le persone che, secondo i racconti popolari, sono state aiutate. Che si creda o meno, Sant’Alfio, San Cirino e San Filadelfo sono parte integrante della cultura italiana e, soprattutto, siciliana.