Due giorni di cultura e sport col tricampione Ivano Bordon e Alessandro Scanziani

Due giorni di cultura e sport col tricampione Ivano Bordon e Alessandro Scanziani

MISTERBIANCO – Due giorni di sport e cultura alla presenza del “tricampione” del mondo (mondiale militare Congo 1973, mondiale di Spagna 1982 e mondiale di Germania 2006) Ivano Bordon, storico portiere della Serie A di calcio a cavallo fra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso e in compagnia di Alessandro Scanziani, altro calciatore di Serie A della stessa epoca, presentando a Misterbianco il libro a cura di Jacopo Dalla PalmaIn presa alta. Le parate di una vita di un portiere gentiluomo d’altri tempi”, che narra delle gesta del calciatore con le varie maglie indossate da lui in carriera.

La presentazione del libro

Durante la presentazione, hanno preso la parola i seguenti relatori: gli ex calciatori Ivano Bordon e Alessandro Scanziani, lo storico del calcio Filippo Fabio Solarino.

I saluti istituzionali sono stati fatti dal primo cittadino misterbianchese Marco Corsaro e dal presidente del consiglio comunale Lorenzo Ceglie.

Il moderatore dell’incontro è stato il presidente dell’associazione culturale Scritturiamo Alessandro Russo, mentre l’organizzatrice è stata Anna Cavallotto.

Temi principali della conferenza le vicende calcistiche dei protagonisti, fino ai giorni nostri, nel quale è presente il progetto dilettantistico della squadra locale PHILBORDON del presidente Philippo Barbagallo.

Le parole di Ivano Bordon, Philippo Barbagallo e Alessandro Scanziani

Queste le parole di Ivano Bordon:

Per me è sempre un piacere incontrare Phil, Alessandro e stare in Sicilia. Voi siciliani siete un popolo operoso, avete tanta grinta e vivete il calcio in maniera appassionata. Ho grandi ricordi a Catania. Allo stadio Cibali con l’Inter, giocavo io in porta, abbiamo vinto 1-0. È stata la partita del sorpasso al Milan in classifica, che ci ha permesso di vincere lo scudetto del 1970/1971. Auguro alla squadra del Catania, che ha cambiato proprietà, di tornare presto ai fulgori degli anni che furono. Ritrovare tanti amici e tifosi è sempre bello. Ho scritto questo libro anche per far conoscere la mia storia sportiva ai più giovani e far capire loro che nella vita e nello sport non bisogna mai arrendersi. Bisogna sempre lottare con forza per raggiungere i propri obiettivi. Phil è determinato. Sono onorato che la sua squadra porti il mio cognome. La domenica, dopo la partita dell’Inter, mi informo sempre del risultato della PHILBORDON”.

Philippo Barbagallo svela una chicca:

Alla partita amichevole della PHILBORDON contro una rappresentativa di Catania Rossazzurra, giocherò indossando la maglia che mi ha regalato il grande amico Ivano. La casacca della stagione 1970/1971, quella della vittoria dello scudetto. Ringrazio l’amico Carmelo Stivala, che si è prodigato per farci avere il campo di Nesima per la gara poiché il Valentino Mazzola di Misterbianco è chiuso per lavori. Grazie di cuore a tutti gli intervenuti, al mio mister Angelo Paradiso, ad Alessandro Russo, a Filippo Fabio Solarino, al sindaco di Misterbianco, Giuseppe Marco Corsaro, al presidente del consiglio comunale, Lorenzo Ceglie e a Giuseppe Bongiovanni”.

Queste le parole di Alessandro Scanziani:

Sono molto legato ad Ivano Bordon. Lo seguo sempre con piacere. Sono felice di essere qui con l’amico Philippo Barbagallo. Io ed Ivano ormai siamo tifosissimi della squadra PHILBORDON. Andrò in campo a Nesima? Forse giocherò qualche minuto non tutto un tempo intero come vorrebbe Phil… Quel che conta è essere qui, prendere parte a questo bellissimo evento con tanti giovani e tanti appassionati del calcio. Credo che l’Italia debba investire di più sui ragazzi. Troppi stranieri e pochi italiani in Serie A, non va bene per la nazionale e per il futuro del nostro football. Quest’anno prevedo un bel campionato, sarà lotta tra Inter e Milan. Il Napoli è forte, ha cambiato allenatore, vedremo se riuscirà a ripetersi. No! Io non ho scritto un libro sulla mia carriera calcistica, nonostante me lo abbia proposto mia nipote, che ha diciotto anni. Le ho risposto che non lo leggerebbe nessuno per quello che mi verrebbe da scrivere…Ivano è un gentiluomo, non l’ho mai visto litigare con nessuno né in campo né fuori. Io ero più cattivo meglio non scrivere”.

Un calcio piazzato durante la partita

Un rigore durante la partita

La partita del giorno dopo

La PHILBORDON, insieme all’associazione Catania Rossazzurra, nella giornata successiva ha poi organizzato una partita di calcio celebrativa al Campo Comunale di Nesima, finita con il punteggio di 4-3 per la squadra del presidente Barbagallo.

Vero successo è stato il fair play mostrato dalle squadre in un momento di pura convivialità.