Viabilità, lavori e mobilità. Catania prosegue la strada già intrapresa: sarà così anche nel 2019?

Viabilità, lavori e mobilità. Catania prosegue la strada già intrapresa: sarà così anche nel 2019?

CATANIA – Si è appena concluso un anno, il 2018, che per Catania ha rappresentato, riguardo ai cambiamenti avvenuti in città, una vera e propria continuazione dei dodici mesi precedenti, anche se certamente in modo un po’ meno dinamico. Un passo avanti in termini di apertura della città verso il mare si è visto già nei primi mesi, con il secondo step dei lavori di abbattimento della cinta muraria del porto, nel tratto quasi in corrispondenza dell’edificio della vecchia dogana.

La crescita della mobilità sostenibile, con l’utilizzo dell’autobus e della metropolitana, ha confermato, già sin dai primi mesi, i numeri del 2017. Questo ha portato naturalmente i vertici di entrambe le società partecipate, Azienda Metropolitana Trasporti e Ferrovia Circumetnea, prima a istituire una tariffazione speciale per la festa patronale di Sant’Agata e un mese dopo a varare l’abbonamento unico bus-metro. Nel mese di ottobre, inoltre, è stato istituito un altro abbonamento, questa volta gratuito, bus-metro per gli studenti universitari e in queste feste per la metropolitana è stato offerto un piccolo abbonamento per poter usufruire del servizio per un intera settimana a un numero di corse illimitato.

E proprio i lavori per la metropolitana hanno visto piccoli sviluppi. Per la tratta Nesima-Monte Po’ è stato completato lo scavo e la sua apertura dovrebbe avvenire, secondo alcune indiscrezioni, entro la prima metà del prossimo anno, così come anche la messa in esercizio della fermata Cibali. Per la presenza del cantiere, inoltre, è presente un piano viabilità, che impone alle auto provenienti da Misterbianco e dalla tangenziale di svoltare temporaneamente per la parallela via Leopoldo Nobili. Lo scorso mese di ottobre hanno avuto ufficialmente inizio, in corrispondenza di via Palermo e al di sotto dell’asse attrezzato, i lavori per lo scavo della galleria della futura tratta Stesicoro-Palerstro. Nei mesi estivi, intanto, all’interno delle vetture sono stati installati dei dispositivi di automazione e sicurezza, con lo scopo di rendere il servizio ancora più efficiente. Il settore della mobilità sostenibile ha visto un altro passo avanti con l’attivazione in città delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche.

Ma l’evento clou e certamente più discusso, riguardo alla viabilità cittadina, è stato la nascita della fontana del Tondo Gioeni e di un giardino verticale, sulla parete nord, del grande slargo, nel punto in cui un tempo sboccava il famosissimo ponte, demolito nel 2013. Molti cittadini catanesi l’hanno definita un’acquasantiera e l’ironia si è sprecata in ogni modo, con critiche alla precedente amministrazione comunale per le risorse economiche investite e forti perplessità riguardo allo scorrimento del traffico in questo tratto di circonvallazione, diventato più problematico da quando è stato abbattuto il cavalcavia.

Pochi giorni prima, sempre nell’ambito degli stessi lavori del Nodo Gioeni, è stata inaugurato il prolungamento della via Roberto Giuffrida Castorina da piazza Aldo Moro a via dei Salesiani, attraverso il sottopasso nel livello più basso dello svincolo a quadrifoglio di via Vincenzo Giuffrida. Un’opera che alcuni residenti della zona attendevano da diversi anni e che dovrebbe rappresentare un ottimo bypass per chi deve raggiungere la parte est della città partendo da via Torino, riducendo così anche in modo considerevole il traffico veicolare su viale Odorico da Pordenone. Ma anche in questo caso non sono mancati i mugugni dei residenti, che nel giorno dell’apertura hanno contestato il senso unico di circolazione della strada (solo in direzione via dei Salesiani) e l’estensione limitata della sede stradale, che secondo le previsioni avrebbe dovuto essere maggiore.

Entrambi i nuovi assetti viari hanno comportato il varo di un nuovo piano di circolazione. Esso ha riguardato sia la zona a monte, con l’obbligo di imboccare la via Giuseppe Giarrizzo (ex via Albertone) per chi scende da via Pietra dell’Ova e il divieto d’accesso in quest’ultima via per chi proviene dalla circonvallazione, che quella sud, con il divieto di transito nell’ultimo tratto di via Caronda per chi arriva dalla via Rosso di San Secondo.

Tornando un po’ indietro nel tempo e ai primi mesi dell’anno, sono ricominciati i lavori per il prolungamento del viale Alcide De Gasperi, la strada parallela al lungomare del capoluogo etneo, nel tratto che va dall’incrocio tra via Barraco e via Messina allo svincolo di Ognina nella circonvallazione. Ma, come ricordato agli inizi del mese di dicembre, il cantiere procede a rilento e ci si chiede se la fine dei lavori rispetterà il cronoprogramma. Giunto a metà il restyling di Corso Martiri della Libertà e delle vie limitrofe, nella zona compresa tra il quartiere di San Berillo e il mercato noto come Fiera.

Circa un mese fa è stata consegnata nella sua nuova veste piazza Ludovico Ariosto, per la quale il cantiere era stato aperto lo scorso mese di maggio, mentre a settembre ha visto la luce una nuova piazzetta nell’innesto tra via Empedocle e via Etnea. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, nella zona di Ognina hanno avuto luogo i lavori per la realizzazione del collegamento tra il collettore fognario e il canale di gronda. Ciò ha portato a una modifica temporanea della viabilità nella zona tra le vie Messina e Battello, che provocato non pochi malcontenti, soprattutto tra i commercianti del quartiere. Anche la raccolta riufiti ha visto un cambiamento, con il passaggio dell’appalto alla Dusty.

Poco prima, nel pieno del mese di ottobre, è stata chiusa al traffico, a causa della presenza di un ponte pericolante, la via Rosano, arteria che congiunge la via Palermo al rione San Giorgio. Ma circa due settimane dopo è la strada ha riaperto al traffico.

Ed eccoci arrivati agli eventi che hanno chiuso questo 2018. Il primo riguarda l’installazione dei dispositivi per la messa in sicurezza del tratto della circonvallazione di Catania noto come viale Andrea Doria, in corrispondenza della cittadella universitaria, e conosciuto per i tanti incidenti avvenuti in passato. Il secondo è l’apertura e messa in esercizio della nuova stazione Picanello, nell’ambito del servizio ferroviario metropolitano costiero, che si è aggiunto lo scorso mese di dicembre alle già esistenti fermate Cannizzaro, Ognina, Europa e Centrale. Infine lo scorso 29 dicembre, la autorità regionali hanno effettuato un sopralluogo all’ex Palazzo delle Poste di viale Africa per la costruzione in futuro di una nuova cittadella giudiziaria.

La strada intrapresa per la città sembra essere quella giusta e ci sarà sicuramente da attendersi qualche novità per questo 2019 appena iniziato.