Università verso commissariamento, il rettore potrebbe essere sostituito

Università verso commissariamento, il rettore potrebbe essere sostituito

CATANIA – Il Consiglio di giustizia amministrativa accoglie inaspettatamente il ricorso della professoressa Elia Febronia, respinto precedentemente dal Tar.

Appena un anno fa, la professoressa Febronia, componente del Cda, si era espressa contro lo Statuto con toni decisi dichiarando che “la politica adottata dal rettore Pignataro si è rivelata fallimentare e, col sacrificio di troppe risorse, ha determinato un indebolimento generale dell’Ateneo; di qui un malessere diffuso, che va contrastato mediante scelte inclusive e di vera «pacificazione»“.

Solo ora il Cga si pronuncia a suo favore e impone al rettore l’obbligo, entro 30 giorni, di “avviare senza indugio e non oltre il termine indicato in motivazione, le procedure per la ricostituzione degli organi statutari dell’università”.

Una delle conseguenze delle nuove elezioni potrebbe essere, molto probabilmente, l’azzeramento di tutte le cariche dei vertici dell’Ateneo catanese, a partire da quella del rettore stesso, Giacomo Pignataro.

Invece, qualora non venga ottemperata la richiesta dei giudici amministrativi da parte del rettore, interverrà un commissario straordinario che si occuperà delle prossime elezioni.

Notizia inaspettata, probabilmente, anche per il rettore stesso che, l’anno scorso, dopo la decisione del Tar, aveva dichiarato: “La sentenza del Tribunale amministrativo ha riconosciuto l’assoluta correttezza del percorso che l’Ateneo ha portato a termine per adeguare il proprio Statuto a tutti i rilievi ministeriali, facendo così cessare i motivi di un contrasto aspro che si era determinato con l’amministrazione statale in seguito al decreto rettorale del 28 novembre 2011 ed al processo di approvazione dello Statuto gestito dalla passata amministrazione”.

Intanto “la sentenza – dichiara il rettore oggi – è già oggetto di attenta valutazione per provvedere alla sua compiuta applicazione, fermo restando che le procedure per la ricostituzione di alcuni degli Organi statutari (Senato accademico, Consiglio di amministrazione e Collegio dei revisori dei conti) sono già in corso”.