Turismo enogastronomico in Sicilia, fondi europei per 600mila euro alle imprese agricole di Catania, Ragusa e Siracusa

Turismo enogastronomico in Sicilia, fondi europei per 600mila euro alle imprese agricole di Catania, Ragusa e Siracusa

CATANIA – L’Unione europea attraverso il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana mette sul piatto 600mila euro a favore delle imprese agricole di 17 comuni dell’Isola fra le province di Catania, Ragusa e Siracusa che intendano ristrutturare e/o ammodernare l’attività, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni economiche.

I comuni interessati sono quelli ricadenti nel territorio del Gal Natiblei. Si tratta di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Palazzolo Acreide, Sortino, Licodia Eubea, Militello in Val di Catania, Scordia, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo. Dal 20 luglio il via alle domande per accedere ai fondi. Il termine di scadenza è il 18 ottobre 2020, salvo proroghe.

Il bando, consultabile all’indirizzo www.psrsicilia.it/2014-2020, si rivolge agli agricoltori e ai coadiutori familiari. L’obiettivo è promuovere l’attività di agriturismo incentivando la realizzazione di interventi mirati alla creazione di nuove attività e l’ampliamento di quelle esistenti, attraverso la ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento delle strutture aziendali. In particolare, il bando si prefigge di sviluppare almeno sei iniziative di diversificazione delle imprese agricole per il completamento e l’integrazione dell’offerta culturale e turistica.

Gli investimenti ammessi ai finanziamenti sono, per le attività di agriturismo, guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e divertimento e per attività di ristorazione, ma anche servizi di trasporto turistico. Poi ci sono gli investimenti per le attività nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC), anche mediante servizi di e-commerce o utilizzo di nuovi strumenti digitali finalizzati al potenziamento dell’offerta turistica. Infine, spazio agli investimenti di agricoltura sociale.

In Sicilia, l’impiego corretto dei fondi europei può diventare uno dei fattori determinanti per la ripresa economica delle imprese dopo mesi di blocco produttivo causato dalla pandemia – dice Giuseppe Sciarabba, 49 anni, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, da vent’anni nel settore dell’europrogettazione nell’Isola – . Ci sono milioni e milioni di euro a disposizione, ma attenzione: vanno usati adeguati strumenti di progettazione per intercettarli e trasferirli concretamente in ogni angolo dell’Isola. Per farloconclude Sciarabba – è necessario ascoltare i territori per comprenderne i bisogni, confrontarsi sui problemi per trovare le soluzioni, quindi tradurre le soluzioni in programmi per contribuire alla crescita della nostra regione“.