Succede a Catania e provincia: 15 dicembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 15 dicembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni svolte dai carabinieri a Catania e provincia:

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile del comando provinciale hanno arrestato in flagranza un 22enne di Mascalucia (CT), poiché riconosciuto responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. All’equipaggio della gazzella, impegnato nel controllo del territorio in via Capo Passero, una delle piazze di spaccio più importanti del capoluogo etneo, non è sfuggita la strana manovra attuata dal 22enne alla guida di una Nissan Micra. Il giovane, nella circostanza, vedendo i carabinieri, allo scopo di eludere il controllo, ha gettato qualcosa dal finestrino per poi fuggire via a tutta velocità. Ne è scaturito un concitato inseguimento prolungatosi per diversi chilometri quando, lungo la circonvallazione, dopo aver forzato il posto di controllo di un’altra pattuglia, il fuggitivo, valicando col veicolo il cordolo che divide le due corsie, ha iniziato a effettuare delle pericolosissime manovre che, ponendo in serio pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada, hanno fatto desistere i militari dall’inseguimento. Gli immediati accertamenti hanno consentito di verificare come il veicolo fosse stato preso a noleggio da una donna di origini colombiane, poi risultata essere la compagna dell’odierno arrestato. Difatti, il reo è stato subito rintracciato, riconosciuto e ammanettato all’interno dell’abitazione che condivideva con la donna a Mascalucia. Al medesimo è stata altresì contestata la guida senza patente, poiché sospesa dallo scorso 7 ottobre, quando una pattuglia dei carabinieri di Felizzano (AL) lo sorprese alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari;

 

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Palagonia hanno arrestato nella flagranza il 36enne Francesco Costa di Ramacca, poiché ritenuto responsabile di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, guida senza patente in condizioni di recidiva e concorso nel possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L’uomo, nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione, è stato fermato in piena notte all’incrocio tra la SS 385 e la SP 69/II, nel comune di Scordia, alla guida di una Toyota Yaris, oltretutto sprovvisto di patente di guida, poiché revocata all’atto dell’irrogazione della sorveglianza speciale. I militari, oltre a identificare gli altri due ramacchesi trovati a bordo dell’auto, uno di 37 e l’altro di 26 anni, hanno perquisito l’abitacolo del veicolo, trovando e sequestrando: 1 crick idraulico a carrello, 1 sega a batteria munita di varie lame per metallo, 1 cannello a gas, varie chiavi fisse. Per tale motivo, i compagni di viaggio dell’arrestato sono stati denunciati per il solo concorso nel possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Tutti e tre sono stati, ovviamente, sanzionati per l’inosservanza delle disposizioni in materia di contrasto al Covid-19. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari;

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Paternò hanno arrestato il 37enne paternese Daniel Pappalardo , in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania. Il 26 maggio del 2017, intorno alle 19,15, il 37enne, unitamente al fratello, con il volto coperto e coltello alla mano, fece irruzione nella farmacia Fresta di Via Petrarca a Paternò, luogo in cui sotto la minaccia dell’arma costrinse il titolare a consegnargli i 150 euro contenuti nella cassa, per poi fuggire a bordo di una macchina. L’uomo, vincolato ogni giorno alle 19,30 a presentarsi dai carabinieri, per crearsi l’alibi, si recò – post reato – candidamente in caserma, apponendo la firma prevista, sottovalutando le capacità investigative degli uomini del Nucleo Radiomobile, intervenuti immediatamente nella farmacia a seguito dell’allarme scattato al 112, che, visionando i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza ivi installate e, per la profonda conoscenza dell’humus criminale operante nella zona, avevano già identificato per sembianze e movenze gli autori della rapina. Ipotesi che nel breve termine si tradussero nell’irruzione nell’abitazione dei fratelli laddove, previa perquisizione, sono stati trovati e sequestrati: Il coltello e gli indumenti utilizzati per la rapina – perfettamente compatibili a quelli indossati dai criminali durante l’azione e ben distinguibili nei filmati – i 150 euro sottratti, nonché l’auto adoperata per la fuga, una Volkswagen Golf priva di copertura assicurativa. Riconosciuto colpevole dai giudici per rapina aggravata in concorso, è stato condannato a 5 anni, 9 mesi e 12 giorni di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza;

 

  • la Polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione per espiazione pena detentiva a carico di un pregiudicato 35enne tunisino, Mohamed Hedi Baazaoui per resistenza a pubblico ufficiale, dovendo scontare la pena di 5 mesi di reclusione. L’esecuzione eseguita dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano trae origine dai fatti svolti la notte del 30 ottobre 2016, quando Baazaoui, a seguito di perquisizione personale fu trovato in possesso di quattro involucri di cellophane termosaldati, contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina e della somma in contanti di 120 euro. Accompagnato negli uffici di polizia per gli atti di rito, l’uomo, non appena ha appreso dagli operatori di polizia che il denaro gli sarebbe stato sequestrato, è andato in escandescenze minacciando gli agenti. Non contento di ciò Baazaoui, nel pomeriggio del giorno successivo, si è presentato negli uffici di polizia pretendendo nuovamente la restituzione dei soldi sequestrati; reso edotto dagli Agenti che la sua richiesta per ovvi motivi non avrebbe potuto essere soddisfatta, ha iniziato a offendere e minacciare gli agenti stessi. L’uomo pertanto per tutti i comportamenti suesposti è stato deferito all’autorità giudiziaria. Divenuta definitiva la sentenza di condanna, il pubblico ministero ha emesso il predetto ordine di carcerazione;

  • nella giornata di ieri, il personale dell’UPGSP ha arrestato il pregiudicato Alex Rapisarda, 24 anni, per i reati di coltivazione di sostanza stupefacente e detenzione di materiale pirotecnico. A seguito di un controllo nell’abitazione dell’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, gli agenti hanno trovato all’interno del bagno una piccola serra indoor con 4 piante di marijuana in fioritura e un complesso sistema per la coltivazione composto da un ventilatore, un portalampade con riflettore in alluminio e una lampada UV con alimentatore. Altresì, hanno trovato alcune scatole con materiale pirotecnico. Pertanto, in loco è stato inviato non solo il personale della polizia Scientifica per i rilievi, ma
    anche personale specializzato del Nucleo Artificieri. Sono state sequestrate 20 batterie di materiale appartenente alla categoria F2 e 1.900 petardi di categoria P1, che il reo non avrebbe potuto detenere.
    Dell’avvenuto arresto di Rapisarda è stato notiziato il pm di turno, che ha disposto il ripristino della misura cautelare nella sua abitazione, ubicata nel quartiere Librino, e ha autorizzato l’immediata distruzione del materiale pirotecnico;

 

  • nel corso della notte, il personale dell’ufficio Servizi, impegnato nell’attività di controllo del territorio a disposizione della sala operativa, ha proceduto al controllo di un uomo a bordo di un motociclo in via Cordai. L’uomo ha affermato di essere diretto al più vicino ospedale poiché stava accusando un malore. Pertanto, gli operatori si sono prodigati subito rassicurandolo che avrebbero fatto intervenire immediatamente sul posto un’ambulanza per prestargli soccorso. Tuttavia, quest’ultimo ha rifiutato dandosi alla fuga a bordo del mezzo, ma è stato bloccato poco dopo in via Plebiscito. Dai controlli è emerso che il soggetto, identificato per S.I.L. (39 anni), era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Sul posto è stato fatto intervenire il personale del 118, che lo ha accompagnato in ospedale, dal quale è stato dimesso senza alcuna prognosi. Per tale ragione,l’uomo, che si trovava in detenzione domiciliare per un cumulo di pene, è stato arrestato per evasione e su disposizione del pm di turno sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.

 

  • Nel corso del pomeriggio, il personale delle Volanti e della Squadra Cinofili dell’UPGSP ha trovato e sequestrato a carico di ignoti un importante quantitativo di marijuana. La droga, del peso complessivo di 460 grammi, era contenuta in una busta per la spesa nascosta in un’intercapedine delle scale di un palazzo di edilizia popolare ubicato in viale Moncada. Unitamente alla droga, sono stati sequestrati diversi bilancini di precisione.