CATANIA – Questa mattina si è svolta in Prefettura in videoconferenza la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, volta a definire le misure di sicurezza da predisporre in occasione delle celebrazioni agatine che quest’anno, come noto, in considerazione dell’emergenza Coronavirus si svolgeranno senza la partecipazione di fedeli.
All’incontro odierno, presieduto dal Viceprefetto Vicario, hanno preso parte l’Arcivescovo, il sindaco accompagnato dal comandante della polizia municipale, il Questore, i comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di Finanza, il Vice Comandante provinciale dei vigili del fuoco, il direttore generale dell’Asp e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.
Secondo il programma concordato dall’Arcidiocesi e dall’amministrazione comunale in occasione di un precedente CPOSP, e diramato con appositi comunicati stampa, nei giorni 3, 4, 5 e 12 febbraio 2021 non avranno luogo le tradizionali processioni e le altre manifestazioni collegate ma si svolgeranno in Cattedrale, che rimarrà chiusa, soltanto le celebrazioni liturgiche previste senza fedeli né ostensione del simulacro della Santa. Si procederà, infatti, all’apertura del sacello solo per la durata delle cerimonie che saranno, tutte trasmesse in streaming.
Ai fini di garantire il regolare svolgimento delle celebrazioni, nella riunione odierna è stato previsto, per tutte le giornate in argomento, un dispositivo di vigilanza rafforzato a carattere interforze, con il concorso della polizia municipale, che riguarderà principalmente piazza Duomo; il sito sarà, altresì, transennato e l’Amministrazione Comunale adotterà il divieto di stazionamento.
Sarà chiusa anche la Chiesa di Sant’Agata alla Badia di via Vittorio Emanuele, in considerazione della vicinanza alla Cattedrale. Attenti servizi di vigilanza e controllo saranno, inoltre, attuati lungo via Etnea, da piazza Università alla Villa Bellini, per evitare assembramenti nonché, con modalità dinamiche, nelle vicinanze delle chiese della città, dove si svolgeranno celebrazioni liturgiche secondo le modalità restrittive previste dal vigente protocollo nazionale.
Saranno, infine, potenziati i servizi di controllo, anche con il concorso della polizia Stradale all’ingresso della Città Metropolitana al fine di evitare eventuali violazioni ai divieti di mobilità intercomunale. I servizi di cui si è detto saranno pianificati in dettaglio in apposito tavolo tecnico che sarà convocato a breve dalla locale Questura.
Nel corso della riunione l’arcivescovo e l’amministrazione hanno evidenziato che “continueranno ad assicurare la massima informazione alla cittadinanza circa le modalità di svolgimento delle celebrazioni”.
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