Sant’Agata 2019, i “catanesi” rovinano le celebrazioni per la Santa Patrona: cronaca di un “fallimento” generale

Sant’Agata 2019, i “catanesi” rovinano le celebrazioni per la Santa Patrona: cronaca di un “fallimento” generale

CATANIA – Una festa iniziata male e finita peggio. Non esistono mezzi termini per descrivere la disastrosa tre giorni di celebrazioni in onore di Sant’Agata, Patrona di Catania, che ha visto un susseguirsi di disagi e situazioni surreali.

Le premesse di una festa disastrosa c’erano state già in occasione della tradizionale “Sira ‘O Tri”, quando poco prima dello spettacolo piromusicale di piazza Duomo la folla aveva sfondato uno degli accessi principali forzando le transenne poste per motivi di sicurezza. Nonostante un primo intervento dei vigili del fuoco, gli scalmanati sono riusciti ugualmente entrare, riversandosi nell’area che sarebbe dovuta rimanere vuota.

Il 4 febbraio, poi, la macchina organizzativa ha dovuto fare i conti con le intemperie provocate dal maltempo che hanno portato allo stop del giro delle Candelore, rimaste per alcune ore ferme in piazza Dei Martiri, all’annullamento dei fuochi di Piazza Palestro e il rientro in fretta e furia del busto reliquiario in Cattedrale.

Lo “spettacolo” peggiore, però, si è verificato in occasione del giro interno che conclude, di fatto, le celebrazioni agatine. Se la tregua data dalla pioggia aveva permesso regolarmente l’uscita di Sant’Agata, nessuno aveva messo in conto l’imprevisto che ha coinvolto una Candelora, danneggiata sulla parte superiore, e ciò che sarebbe accaduto dopo poche ore.

Si è realizzato la mattina del 6 febbraio, infatti, lo spettacolo indecoroso offerto da un manipolo di “devoti” che hanno impedito il regolare svolgimento delle caratteristiche salita di via Sangiuliano e canto della suore Benedettine di via Crociferi. I “delinquenti”, così come apostrofati da monsignor Barbaro Scionti, hanno anche inscenato una protesta senza precedenti inginocchiandosi davanti la vara di Sant’Agata per impedirne il rientro in Cattedrale.

Scene incredibili destinate a fare il giro del mondo e a compromettere, chissà per quanto, l’immagine di una festa che avrebbe dovuto tirare fuori il meglio della città di Catania. Purtroppo, alla luce dei fatti accaduti, a finire sotto i riflettori è stata soltanto la parte peggiore.