CATANIA – Un vero e proprio scandalo ha colpito l’Ispettorato territoriale del lavoro di Catania: l’accusa è di concorso in corruzione continuata, soppressione, falsità materiale e ideologica di atti pubblici.
Nell’occhio del ciclone diversi funzionari pubblici, politici e imprenditori. L’operazione Black Job condotta dalla Guardia di Finanza, infatti, ha consentito di ricostruire alcuni casi eclatanti che testimoniano i favori prestati tra le parti.
Il tutto funzionava attraverso la cancellazione o archiviazione di alcuni verbali originati da accertamenti ispettivi, il favoreggiamento nel ricoprire alcune cariche e l’ottenimento di voti alle elezioni.
In corso ci sono ulteriori accertamenti.
In totale sono 4 gli arrestati, mentre 5 sono le misure interdittive disposte nei confronti di alcune persone:
– Domenico Tito Amich, 65 anni, direttore dell’Ispettorato territoriale del lavoro, arresti domiciliari;
– Maria Rosa Trovato, 60 anni, responsabile Ufficio affari legali e contenzioso, arresti domiciliari;
– Marco Lucio Forzese, 55 anni, ex deputato regionale, arresti domiciliari;
– Antonino Nicotra, 59 anni, ex consigliere comunale di Catania, arresti domiciliari;
– Francesco Luca, 62 anni, direttore sanitario dell’Asp di Catania e già rappresentante legale dell’Enaip di Catania negli anni 2009-2015, misura interdittiva;
– Ignazio Maugeri, 31 anni, rappresentante legale dell’Enaip di Catania, misura interdittiva;
– Giovanni Patti, 48 anni, titolare studio commerciale tributario e del lavoro di Giarre, misura interdittiva;
– Orario Emmannuele, 54 anni, titolare di stabilimenti balneari e di un vivaio a Giarre, misura interdittiva;
– Salvatore Calderaro, 37 anni, gestore di una tabaccheria a Castel di Iudica (provincia di Catania), misura interdittiva.
Decisive le intercettazioni che hanno incastrato i 9 indagati.
In una di esse, l’ex deputato regionale Marco Forzese si rivolge a Domenico Tito Amich parlando dell’imprenditore Calderaro come persona capace di garantirgli un cospicuo numero di voti: “È venuto da Castel Di Iudica, dove devi sapere che io sono uno dei più votati grazie a questo signore qua“. Il direttore dell’Ispettorato territoriale del lavoro si dimostra disponibile: “Va bene, ora, la faccio mettere tra le pratiche…“. Forzese, a questo punto, ribadisce la sua vicinanza ad Amich: “Io con te sono stato sempre amico e te l’ho dimostrato in tutte le salse“.