Fondi di Sviluppo e Coesione: oltre 6,8 miliardi di euro per gli aeroporti della Sicilia

Fondi di Sviluppo e Coesione: oltre 6,8 miliardi di euro per gli aeroporti della Sicilia

SICILIA – Nei giorni scorsi sono stati annunciati gli interventi e i lavori pubblici finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione che vedono assegnare alla Sicilia 6,8 miliardi di euro, di cui una parte, pari a 56 milioni di euro, sarà destinata agli aeroporti di Catania e Comiso, ripartita in circa 9 milioni per Fontanarossa e 47 milioni per lo scalo ibleo.

Non solo, circa 13 milioni verranno utilizzati per l’ammodernamento dell’aeroporto di Trapani Birgi.

A renderlo ufficiale la firma congiunta della premier Giorgia Meloni, del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Si tratta di una quota dei 32,4 miliardi dell’Fsc 2021-2027 imputati programmaticamente alle regioni e province autonome.

SAC, Società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, vuole sottolineare con gratitudine il contributo assegnato agli scali.

Le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di SAC e gli investimenti per l’aeroporto di Comiso

Nico Torrisi, Amministratore Delegato di SAC, ha dichiarato: “Siamo estremamente riconoscenti alla Presidente Giorgia Meloni e al Presidente Renato Schifani per l’attenzione e il sostegno straordinario dimostrati nei confronti degli aeroporti di Catania e Comiso. Il loro impegno ha permesso di ottenere questi fondi essenziali, che ci consentiranno di attuare interventi cruciali volti a migliorare significativamente l’efficienza operativa degli scali e a ottimizzare l’esperienza complessiva dei nostri passeggeri. L’investimento nelle infrastrutture aeroportuali rappresenta una componente chiave per il rilancio economico e turistico di tutta la Sicilia. Vogliamo ringraziare in particolare il Presidente Renato Schifani per la sua visione strategica e il suo costante impegno nel promuovere lo sviluppo della nostra regione. Grazie al suo determinato supporto, potremo realizzare progetti infrastrutturali di grande impatto che contribuiranno a potenziare la competitività e l’attrattività della Sicilia sul panorama nazionale e internazionale“.

La collaborazione con le Istituzioni, nazionali e regionali, a partire dal ruolo attivo dei sindaci di Catania e Comiso, rispettivamente Enrico Trantino e Maria Rita Schembari, è determinante per avviare processi virtuosi di crescita e sviluppo sostenibile, a favore dei viaggiatori, dei turisti e di tutti i cittadini siciliani. La nostra gratitudine va a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo, contribuendo a creare le condizioni necessarie per un futuro prospero per i nostri aeroporti e per la nostra regione“.

In particolare, a Comiso sono destinati 20 milioni per lo sviluppo dell’area cargo, impegno importante e fortemente sostenuto dal Presidente. L’investimento si aggiunge parallelamente ad un impiego di risorse ancora maggiore, che permetterà di incrementare il traffico passeggeri e potenziare maggiormente il turismo.

In aggiunta, il governatore Schifani ha destinato al Libero Consorzio Comunale di Ragusa ulteriori 25 milioni di euro per il potenziamento dei collegamenti stradali da e per l’aeroporto di Comiso: questo consentirà una sempre maggiore inter-modalità e collegamenti funzionali sia con la costruenda autostrada Ragusa-Catania che con la statale 514.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

Airgest, società di gestione dello scalo Vincenzo Florio ha presentato all’assessorato alle Infrastrutture, schede progettuali per oltre 13 milioni di euro.

Siamo nella fase 3.0 di Airgest – ha commentato il presidente Salvatore Ombra – e questo è il risultato di un anno di preparazione, d’intesa con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e dell’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò. I lavori – aggiunge – dovrebbero iniziare già nel 2025”.

Il presidente Ombra esprime quindi grande soddisfazione “per un aeroporto che non si ferma mai e che è sempre pronto ad iniziare nuove fasi della sua vita e preziosa attività nel territorio trapanese. Gli ultimi investimenti importanti – ricorda Salvatore Ombra – risalgono alla mia passata presidenza negli anni 2007 e 2008. L’ulteriore crescita dell’aeroporto di Birgi sarà legata alla stazione ferroviaria che sorgerà di fronte al terminal ma per quello si attendono gli investimenti e i tempi di Ferrovie dello Stato Italiane”.