SAN GIOVANNI LA PUNTA – È attesa per la giornata di oggi l’autopsia sul cadavere di Lucrezia Di Prima, la 37enne inizialmente scomparsa sabato 16 ottobre a San Giovanni La Punta (Catania) e ritrovata senza vita nelle campagne di Nicolosi nelle ore successive.
Per l’uccisione della giovane è accusato Giovanni Francesco Di Prima, 22 anni, fratello di Lucrezia, il quale avrebbe confessato il femminicidio fornendo anche i dettagli di quanto compiuto.
L’uccisione di Lucrezia
Il giovane avrebbe assassinato la sorella con un fendente alla gola con un coltello e, in seguito, avrebbe nascosto il corpo all’interno di alcuni sacchi di plastica per nasconderlo nei boschi della Tarderia, nei dintorni di Nicolosi.
A quanto pare, la presunta arma del delitto sarebbe stata recuperata dai carabinieri all’interno del garage di casa. Giovanni Francesco Di Prima avrebbe provato a ripulire il coltellaccio, un tentativo vano poiché gli inquirenti avrebbero riconosciuto alcune tracce di sangue ancora presenti.
La convalida del fermo
Sempre nelle prossime ore verrà effettuato l’interrogatorio nel carcere di piazza Lanza, dove si trova attualmente detenuto il 22enne, per procedere alla convalida del fermo. L’accusa è di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.
Secondo la ricostruzione della vicenda, i due fratelli potrebbero aver avuto un violento alterco generato, a quanto pare, da alcuni dissidi di natura economica. Al momento del litigio, si sarebbero trovati soli con i genitori lontani da casa per una gita.
La difesa, intanto, avrebbe chiesto una perizia psichiatrica per accertare le sue condizioni psicologiche.
Fonte foto: Facebook – Lucrezia Di Prima