Morte Samuele, Gemmellaro nello sconforto. Il preside Levi: “Non bisogna fare pressioni sulla fidanzatina”

Morte Samuele, Gemmellaro nello sconforto. Il preside Levi: “Non bisogna fare pressioni sulla fidanzatina”

CATANIA – “In questo momento credo bisogna stare vicino alla fidanzata, piuttosto che metterla al centro dell’attenzione”: è questa la riflessione che fa Pasquale Levi, preside dell’istituto Gemmellaro di Catania, il giorno dopo il ritrovamento di Samuele Pappalardo.

Un fatto che ha portato grande sconforto all’interno della scuola e che in pochi vogliono commentare, compreso Levi: “Siamo molto scossi per quanto accaduto. E in questi casi non c’è molto da dire”.

Il quindicenne della II B turistico era scomparso martedì scorso, dopo aver lasciato il cellulare a casa. Dopo lunghe ricerche è stato trovato ieri privo di vita in una strada che collega il comune di Misterbianco a San Giovanni Galermo. 

L’ipotesi più accredita è quella del suicidio, considerando che Samuele era andato via di casa dopo aver avuto delle discussioni con la mamma e con la fidanzata. Una figura importante, ma sulla quale non può gravare il peso di quanto accaduto: “Non bisogna concentrarsi troppo sulla ragazza e non si può pensare che possa avere delle responsabilità – prosegue il preside -. Credo, invece, che dovremmo starle vicino, così come alla famiglia di Samuele”.

In suo ricordo, questa mattina i ragazzi si sono riuniti in un’area all’interno della scuola facendo volare dei palloncini. Infine, l’istituto superiore sarà presente anche ai funerali, che dovrebbero tenersi mercoledì pomeriggio: “La scuola parteciperà alla funzione e saremo presenti con la nostra bandiera”, conclude Levi.