ISIS e Islam: fenomeno mediatico o realtà? Parla l’Imam

ISIS e Islam: fenomeno mediatico o realtà? Parla l’Imam

CATANIA – Era il 1988 quando fu fondata l’associazione islamica di Catania. Lo scopo era quello di dare la possibilità agli studenti di questa cultura di potersi riunire e pregare. Poi, negli anni ’90, il boom di immigrazioni ha fatto aumentare il numero di islamici sul territorio etneo, fino a farla diventare una realtà a tutti gli effetti. Sono oltre 20 mila gli aggregati all’associazione di Catania, ma in tutta la Sicilia se ne possono contare fino a 100 mila. Anche per questo, il 15 dicembre del 2012 è stata inaugurata a Catania una delle più grandi moschee d’Italia.

In seguito agli attentati terroristici per mano dell’ISIS, l’ultimo due giorni fa in Tunisia, gran parte degli islamici sul nostro territorio rischiano di essere visti con un occhio diverso. Le minacce di attacco al nostro paese, infatti, non possono passare inosservate. Ecco perché l’associazione ha preso parte a tante iniziative di dialogo e confronto, proprio per chiarire la propria posizione. La paura verso gli altri, come spiega Kheit Abdelhafid, capo del collegio islamico, è spesso dovuta al fatto che gli uomini non si conoscono. 

In questo momento, afferma sempre l’Imam, la maggior parte del gruppo islamico sta subendo una campagna mediatica per strumentalizzare l’effetto che provoca la paura e per ottenere consensi. Quindi, meglio scindere l’ISIS e il terrorismo da quello che è l'”Islam”.

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Se una volta la gente scappava alla ricerca del benessere e per migliorare le proprie condizioni economiche, oggi fugge in preda alla paura e alla guerra.