In corteo gli operai contro la chiusura di Acciaierie di Sicilia Spa

In corteo gli operai contro la chiusura di Acciaierie di Sicilia Spa

CATANIA – La forte pioggia di questa mattina non ha fermato il corteo di protesta degli operai dell’Acciaieria di Sicilia partito da Villa Bellini e concluso al palazzo Esa. 

Sono quattrocento le persone che attualmente rischiano di perdere il loro posto di lavoro appena l’acciaieria verrà chiusa, in questo frangente però la Regione continua a non dare più alcuna risposta. 

Un barlume di speranza era arrivato otto mesi fa con la deliberazione di un protocollo che avrebbe aiutato l’acciaieria a non chiudere ma dopodiché più nulla!

Nel corso di questi mesi sono stati diversi i tavoli tecnici istituiti ma tutti con esito negativo e durante l’ultimo incontro in prefettura, avvenuto lo scorso 25 settembre, la Regione non si è presentata.

A sfilare oggi insieme agli operai erano presenti anche alcuni rappresentanti della Cigl, Cisl e Uil che per l’acciaieria chiedono una regolamentazione della filiera del rottame Sicilia, in modo tale da assicurare regolari approvvigionamenti allo stabilimento di Catania, e parità nel trattamento in bolletta elettrica.

Se queste richieste venissero esaudite permetterebbero all’azienda di diventare un polo di esportazione del gruppo Alfa Acciai nel Mediterraneo con grandi prospettive di espansione. 

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