CATANIA – Sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle regioni italiane è emerso che i decessi a causa di infezioni contratte nell’ambito ospedaliero italiano sono notevolmente aumentate: secondo il Rapporto Osservasalute 2018 le morti per sepsi in Italia costituiscono il 30% di quelle dell’intera unione Europea e sono passate da 18.668 del 2003 a 49.301 del 2016.
Le infezioni contratte in ospedale provengono molto spesso da altri pazienti contagiati o dall’utilizzo di strumenti non adeguatamente sterilizzati. Ogni ospedale è tenuto all’adozione di specifiche misure preventive al fine di evitare il più possibile il diffondersi di batteri e, pertanto, il contagio dei pazienti.
Inoltre, il personale sanitario deve applicare specifici protocolli al fine di tutelare la salute di tutti i pazienti affidati alle proprie cure e con particolare attenzione nei confronti dei pazienti più debilitati ed esposti ad un maggiore rischio di infezione.
In caso di mancato rispetto di tali pratiche sanitarie preventive e dei protocolli operativi l’ospedale o il medico potrebbero essere ritenuti responsabili per i danni cagionati al paziente contagiato come conseguenza dell’infezione.
Il Codacons, pertanto, dopo aver presentato un esposto a tutte le procure affinché indaghino in merito alla pericolosa situazione relativa alle infezioni ospedaliere, invita tutti coloro che hanno contratto un infezione ospedaliera addebitabile alle errate condotte e cure ricevute dal personale sanitario a rivolgersi al servizio “SOS INFEZIONI OSPEDALIERE” offerto dal CODACONS SICILIA per una consulenza legale gratuita personalizzata.
I cittadini vittime di infezioni ospedaliere possono esporre il loro caso inviando una mail a [email protected] o recandosi presso lo sportello “SOS INFEZIONI OSPEDALIERE” a Catania in via Musumeci n. 171 e ricevere una consulenza da parte di un team di avvocati specializzati nel settore della sanità.
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