CATANIA – Sia nella città di Catania, che anche in alcuni comuni della provincia etnea, sono state svolte e continueranno alcune anche nella giornata di domani, iniziative dedite al tema della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, data convenzionale del 25 novembre.
La “Marcia delle scarpe rosse” a Catania
Uno degli eventi sicuramente più significativi di questa giornata sul territorio catanese ed etneo, è stata la “Marcia delle scarpe rosse“, avvenuta con la foltissima presenza di cittadini ambo i sessi, di cui ha colpito la partecipazione di molte persone giovani, sia studenti universitari, che studenti delle scuole secondarie di secondo grado, a parte il mondo delle associazioni attinenti al contesto e molti dirigenti istituzionali, come vari consiglieri del I Municipio del comune di Catania, il consigliere comunale Riccardo Pellegrino ed alcuni studenti rappresentanti in campo universitario e studentesco.
Il percorso è incominciato da piazza Università, proseguendo per la via Etnea fino a piazza Stesicoro, salendo per via Pietro Garofalo, via Santa Maddalena, via Gesualdo Clemente fino alla tappa di piazza Dante, dinanzi alla chiesa di San Nicolò l’Arena, terminando il tutto con una conferenza svolta in un Liceo catanese di via Vittorio Emanuele II.
Le parole dei protagonisti
Durante l’iniziativa del I Municipio con in testa il presidente Francesco Maurizio Bassini che si dice “entusiasta della riuscita dell’iniziativa, ringraziando tutti coloro che hanno aiutato nella realizzazione della giornata“, con la presenza anche dei consiglieri: Antonino Bertolo, Giuseppe Buglio, Provvidenza Falsaperla, Florinda Panzarella e Rosario Trovato, che hanno “marciato” con i manifestanti per tutto il percorso, ha visto anche altri personaggi istituzionali come il consigliere comunale, anch’egli originario del I Municipio, Riccardo Pellegrino che sentendosi coinvolto emotivamente ha detto di “essere onorato di partecipare ad una marcia così importante, una manifestazione a difesa di tutte le donne, ancora oggi c’è bisogno di far sentire con forza ed urlare che la donna deve essere tutelata e protetta, non dimenticando che genera vita e l’uomo dovrebbe essere sempre colui che la protegge anche per riconoscenza, in quanto tutti nati da una donna“, egli stesso continuando dichiara che sarà felice “quando non ci sarà più bisogno di urlare, ma di amare, perchè questa dovrebbe essere la normalità“.
Anche dal mondo delle rappresentanze giovanili arriva l’appello del rappresentante Franz Pisa, in compagnia della rappresentante Francesca Miano ha detto “niente più silenzio, rumore per tutte le violenze di genere, e per farlo facciamo sentire la nostra voce, la nostra presenza, il nostro sguardo. Che sia violenza psicologica o emotiva o fisica è necessario opporsi costruendo una coscienza collettiva e un’azione comune rivolta al rispetto reciproco. Ripartire dalle scuole, dalle università, ripartiamo ponendo l’istruzione al centro di un processo di evoluzione culturale, dalle studentesse e dagli studenti che tornano a casa la sera avendo paura, che prendono i mezzi pubblici e subiscono vessazioni, dalla nostra generazione che continua a perdere pezzi, figlia dell’insofferenza, dell’indifferenza e dell’incapacità all’ascolto” e continuando a ribadire che “noi non siamo così: lo dimostriamo scendendo in piazza, facendo rumore, perché nessun’altra amica, sorella o madre debba essere Giulia e perché nessun altro amico, fratello o padre sia Filippo“.
Le iniziative in altri comuni della provincia
Nel pomeriggio del 25 novembre è avvenuto un flashmob ad Aci Catena, di preciso nella scalinata del Municipio, sempre in merito alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, organizzata dalla Consulta giovanile comunale di Aci Catena, con in testa la presidente Grazia Rita Montanucci, Giuseppe Zanghi e la rappresentante universitaria Emanuela Montanucci, raccogliendo l’adesione di molti giovani catenoti.
Per il 26 novembre prevista ad Adrano invece “Non un minuto di silenzio ma un’ora di rumore” organizzata da Alessia Cottone e Vincenzo Petronio ed il rappresentante universitario Salvo Petralia.