Giarre, continua la protesta per la morte di Maria Mercurio

Giarre, continua la protesta per la morte di Maria Mercurio

GIARRE – Si è concluso da poco il blocco della stazione ferroviaria di Giarre dove i parenti di Maria Mercurio, deceduta il 23 maggio per un attacco cardiaco, accompagnati da una folla di cittadini hanno organizzato una protesta contro l’ente ospedaliero. 

Giarre 1

Secondo i fatti la donna ha accusato un malore e i parenti hanno subito chiamato il pronto soccorso per chiedere l’aiuto degli operatori sanitari specializzati, ma mentre la donna aspettava di essere trasferita in un’altra struttura tramite l’elisoccorso succede la tragedia…. Maria Mercurio muore a soli 52 anni! 

I parenti inferociti creano danni all’ambulanza del 118, distruggendo alcune delle apparecchiature al suo interno, dichiarando che era assente il medico rianimatore.

Quanto è accaduto al momento è al vaglio degli inquirenti perchè bisogna accertare l’ora reale del decesso, in quanto potrebbe essere accaduto prima che la donna salisse sull’ambulanza. 

Nel frattempo è stato denunciato anche un ritardo nell’arrivo dei soccorsi che Antonio Pellicanò, direttore generale dell’ospedale Cannizzaro di Catania che si occupa anche dei pronto soccorso, ha già provveduto a smentire evidenziando che questi sono arrivati entro 12 minuti dalla chiamata.

L’unica cosa certa in questa storia è che Maria Mercurio è deceduta per un attacco cardiaco, lasciando spiazzati dal dolore i familiari ed increduli i cittadini di Giarre.

Oggi si è svolto un incontro tra l’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino e i vertici dell’Asp, insieme con il sindaco, per trovare un punto d’intesa in modo tale che quanto successo non debba più ripetersi. 

Nel frattempo una forte denuncia arriva da Calogero Coniglio,  segretario regionale della FSI-CNI Coordinamento Nazionale Infermieri Sicilia aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti: “Ancora una volta il territorio di Giarre subisce il processo di demolizione del presidio ospedaliero che assiste attualmente un’utenza di circa 100.000 abitanti, ma in tema di emergenza sanitaria si è vista scippare letteralmente il pronto soccorso, oggi trasformato in una semplice casa di riposo che offre anche pochi servizi. Una condizione che non ha gli strumenti per battere la concorrenza delle morti improvvise. Il decesso della donna di soli 52 anni (Maria) avvenuto il 23 maggio, avvalora ancora di più la nostra preoccupazione già posta al questore, al prefetto, ai direttori generali e ai media, per quello che sta avvenendo nel territorio di Giarre. In Sicilia quanti morti ci devono ancora essere per avere una sanità normale?”.

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Nonostante i treni abbiano ripreso a transitare regolarmente dalla stazione di Giarre molte persone sono rimaste li mentre un comitato spontaneo di cittadini, assieme a diverse associazioni, stasera si è riunito in piazza Duomo per far sentire ancora la voce e la vicinanza alla famiglia Mercurio.