SIRACUSA – Nella nottata appena trascorsa, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Siracusa, congiuntamente con gli agenti delle Volanti della locale questura, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato i fratelli gemelli Sebastiano (a sinistra) e Filippo (a destra) Mazzocca, catanesi di 25 anni, con precedenti specifici, per un furto in atto ai danni di un esercizio commerciale.
Durante l’attività perlustrativa in arco notturno, all’1,30 circa, i militari, transitando lungo viale Teracati, hanno notato la presenza sospetta di due giovani che, alla vista della pattuglia dell’Arma, tentavano di nascondersi, abbandonando a terra un frigobar che stavano in quel momento trasportando verso la loro auto.
I militari dell’Arma, quindi, hanno immediatamente invertito la marcia e si sono diretti verso i due 25enni che, vedendosi scoperti, si sono dati subito alla fuga per le vie adiacenti. Allertate subito tutte le pattuglie in servizio, tra cui gli agenti delle Volanti, giunti tempestivamente sul posto per le ricerche, dopo pochi minuti di inseguimento i ragazzi sono stati bloccati da carabinieri e polizia e arrestati per furto aggravato.
Immediati accertamenti hanno messo in luce che i due avevano appena commesso un furto ai danni di un bar di viale Teracati, forzando la porta d’ingresso e impossessandosi di prodotti confezionati, elettrodomestici professionali, fra cui un frigo bar e 50 euro in monete, per un valore complessivo di circa 1.800 euro, ritrovati nel veicolo noleggiato e a loro uso e restituiti poi al legittimo proprietario.
Ulteriori accertamenti hanno consentito di confermare che Sebastiano Mazzocca è sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Catania, mentre il fratello Filippo all’affidamento in prova ai servizi sociali con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 21 alle 7. Per queste ulteriori violazioni, i fratelli gemelli sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Gli arrestati, accompagnati nei locali della compagnia di Siracusa per le incombenze di rito, sono stati poi condotti nel carcere Cavadonna in attesa di rito direttissimo.
