Furto in un cantiere nautico del porto di Catania

Furto in un cantiere nautico del porto di Catania

CATANIA – Nel contesto dei potenziati servizi predisposti dalla Polizia di Stato della Frontiera, volti a reprimere i reati predatori all’interno del porto, il personale della Squadra di Polizia giudiziaria dello “Scalo Marittimo” ha denunciato in stato di libertà, il 27 maggio scorso, C.C. (58 anni), pluripregiudicato, ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato e ricettazione.

Il furto in un cantiere nautico del porto di Catania

Nel dettaglio, nel tardo pomeriggio dello scorso 10 maggio, è stato commesso un furto all’interno di un cantiere nautico ubicato al porto; durante l’incidente, è stato rubato il “boma” in alluminio di una barca a vela, sei crocette relative all’albero maestro e un’ancora (circa 25 chili) con la relativa catena (circa 70 metri).

Di conseguenza, il personale della Squadra di Polizia giudiziaria, con il coordinamento della locale Procura Distrettuale della Repubblica, ha avviato immediate indagini finalizzate, inizialmente, all’acquisizione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza esistente all’interno del porto. Tale attività ha portato fin da subito all’identificazione del veicolo utilizzato per compiere l’azione criminosa, anche se gli accertamenti successivi non sono stati in grado di collegarlo a nessun proprietario.

Autore rintracciato confessa il furto

Contemporaneamente, in una società di smaltimento di materiale ferroso, è stata rinvenuta e sequestrata l’ancora con la relativa catena; sono stati raccolti elementi fondamentali per individuare l’autore del reato. Quest’ultimo, identificato come il sopracitato C.C., è stato rintracciato la mattina del 26 maggio e condotto negli Uffici dello Scalo Marittimo della Polizia di Stato per gli adempimenti di competenza, dove ha fornito una dettagliata confessione in relazione a quanto già accertato.

Oggi, è stata proceduta alla restituzione degli oggetti rinvenuti al legittimo proprietario.