Ex Mulino Santa Lucia all’asta: comitato Romolo Murri spera nel recupero di via Domenico Tempio

Ex Mulino Santa Lucia all’asta: comitato Romolo Murri spera nel recupero di via Domenico Tempio

CATANIA – Dopo diversi mesi di silenzio, si torna a parlare dell’ex Mulino Santa Lucia situato in via Domenico Tempio, e finalmente sembra esserci la possibilità di recuperarlo definitivamente. Il presidente del comitato Romolo Murri, Vincenzo Parisi, esprime la sua grande soddisfazione per la conclusione di un lungo iter che ha portato soltanto al degrado di un enorme edificio abbandonato a pochi passi dal Duomo di Catania, che ha offerto riparo a molti senza tetto, ma che ora rischia di diventare l’ennesimo palazzo abbandonato della città.

Le sale dell’edificio sono state devastate e la situazione è peggiorata perché, fino ad ora, non si erano mai visti progetti di recupero in vista. Oggi, tuttavia, sembra esserci una possibilità di svolta, con la prospettiva di una nuova asta per la vendita dell’immobile.

Il comitato Romolo Murri auspica che questo sia il primo passo verso il completo recupero di via Domenico Tempio, che rappresenta ancora una delle zone più degradate di Catania ed è conosciuta anche per i molti progetti incompiuti.

LA SEGNALAZIONE DEL COMITATO ROMOLO MURRI SULLA PISTA CICLABILE DI CATANIA 

Per utilizzare la pista ciclabile a Catania non serve la bicicletta ma solo tanta fantasia e una bella dose di coraggio.

Questo perché parliamo non di una pista ma di un vero e proprio percorso a ostacoli che spaventerebbe qualsiasi sportivo, figuriamoci una famiglia che vuole passare il pomeriggio pedalando.

Il comitato Romolo Murri, nei mesi scorsi, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, ha lanciato la provocazione di blindare con transenne e filo spinato il tratto di pista ciclabile che da via Marchese di Casalotto porta fino a via De Curtis passando per piazza Falcone.

Una precauzione indispensabile visto che i paletti non possono nulla contro le auto posteggiate al centro del percorso delle bici che, in alcuni casi, si trovano l’ingresso sbarrato perfino da montagne di rifiuti.