Destinazione area verde Cibali ovest: un dilemma che si trascina da tanto tempo

Destinazione area verde Cibali ovest: un dilemma che si trascina da tanto tempo

CATANIA – Una grande distesa pianeggiante di verde tra palazzi e strade cittadine. Ci troviamo in via Sabato Martelli Castaldi, nel quartiere catanese di Cibali, dove è presente una grande area di poco più di 17 ettari libera da cemento e asfalto che secondo il piano regolatore generale del 1969 avrebbe dovuto vedere l’edificazione di un centro direzionale che ospitasse uffici pubblici e servizi.

L’area è delimitata anche dalle vie Adelia e Ventura a nord, dalle vie Armando Diaz e Patti a ovest e dal viale Mario Rapisardi a sud. Negli anni ’80 gli imprenditori Carmelo Costanzo, Gaetano Graci e Francesco Finocchiaro, noti anche come Cavalieri del lavoro, crearono il Consorzio Centro Direzionale Cibali, con lo scopo di realizzare residenze, strade, parcheggi e uffici.

Il progetto però non ha mai visto la luce, anche se negli anni passati il Consorzio ha dato un nuovo impulso per il suo compimento attraverso un masterplan, ovvero un concorso di idee per un’ipotesi complessiva sulla programmazione del territorio. Nella zona, inoltre, è presente una strada, via dei Piccioni, che al momento si trova ancora “spezzata” in due parti: una che è collegata a via Giuseppe Ballo e l’altra che invece si collega alle vie Bengasi e Sebastiano Catania. Il tratto centrale che dovrebbe collegare questi due tronconi della strada si trova proprio all’interno di questa zona verde.

Riguardo allo stato attuale delle cose è intervenuto ai nostri microfoni il presidente della IV municipalità, Erio Buceti, che spiega come il Consorzio avesse l’intento di portare avanti nella zona un’attività costruttiva che non deturpasse l’aspetto verde della zona.

“Questo polmone verde – afferma Buceti – è da tempo oggetto di attenzione perché si trova all’interno dell’area storica del quartiere, ma è di proprietà del Consorzio. Quest’ultimo aveva l’obiettivo di sviluppare un’attività edilizia importante, che però non ledesse il territorio. Anni fa lanciò un concorso di idee alle municipalità, agli istituti scolastici e alla cittadinanza per capire come la zona dovesse essere impiegata, sebbene poi tutto doveva essere posto al vaglio dell’amministrazione comunale. Questo tipo di valutazione può essere oggetto di possibili modifiche, dato che si sta discutendo il nuovo piano regolatore per la città. Al momento la pubblica amministrazione può limitarsi solo a effettuare un’analisi di quel che le perviene e non siamo nelle condizioni di fare una valutazione. Un’attività edilizia comporterà anche uno stravolgimento della viabilità della zona”.

Proprio quest’ultimo aspetto coinvolge a sua volta il problema relativo a via dei Piccioni, che rimane un’arteria importante all’interno del quartiere. “Parliamo di una strada ad alta densità abitativa – conclude Buceti -, nella quale ci sono tanti condomini, oltre a un grande flusso veicolare molto elevato. Lì ci sono problemi di accesso, a causa della presenza di un immobile privato abbandonato. Ci vogliono un piano di lottizzazione e delle opere di urbanizzazione finalizzate a migliorare la viabilità esistente. Noi come municipalità diremo la nostra rispetto alla volontà del privato che sottoporrà al Comune il suo piano”.