CATANIA – Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di polizia Borgo-Ognina, in collaborazione con il personale dell’A.S.P. del Distretto di Gravina di Catania, hanno effettuato controlli finalizzati alla tutela della salute pubblica presso i comuni di Sant’Agata Li Battiati e Aci Bonaccorsi.
Particolare rilievo ha assunto il controllo effettuato a Sant’Agata Li Battiati presso una gastronomia, dove all’interno del congelatore sito dietro al bancone bar sono stati ritrovati alimenti surgelati all’origine e precisamente 15 chilogrammi di patatine fritte e 4 chilogrammi di funghi porcini che non erano segnalati come surgelati negli appositi menù esposti al pubblico. Per questo motivo il titolare è stato indagato in stato di libertà per frode nell’esercizio del commercio.
Inoltre, all’interno del laboratorio sono stati ritrovati alimenti in cattivo di stato di conservazione, nella fattispecie del pesce, precisamente 2 polpi, 4 tranci di pesce spada e 4 calamari congelati posti in acqua all’interno del lavandino per essere scongelati. In frigorifero sono state ritrovate due confezioni di tortellini scaduti dal 10 aprile e infine all’interno del frigorifero circa un chilo e mezzo di ritagli di formaggio tuma immersi in un contenitore di acqua.
Per questo motivo il titolare è stato indagato in stato di libertà per vendita di sostanze alimentari non genuine. Gli alimenti mal conservati sono stati distrutti sul posto per aspersione con ipoclorito di sodio da parte del personale A.S.P. Sono state contestate le seguenti violazioni amministrative: modifiche planimetriche non autorizzate e per mancata tracciabilità di alimenti, nella fattispecie della ricotta che non essendo idonea per il consumo è stata anch’essa distrutta sul posto. Tutto questo ha portato a una sanzione di mille euro.
In seguito è stato effettuato un altro controllo nel comune di Aci Bonaccorsi presso un bar. In questo caso è stato constatato che il locale spogliatoio non era in condizioni sufficienti rispetto al numero di dipendenti e per questo motivo il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato previsto dalla normativa relativa alla sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro.
Oltre a ciò è stata constatata la mancanza di tracciabilità di alcuni formaggi e ricotta che sono stati distrutti immediatamente sul posto in quanto non idonei al consumo e il titolare è stato sanzionato per 1.500 euro. Infine è stato contestato il mancato aggiornamento della Check List degli infestanti, cosa che ha portato a un’ulteriore sanzione per il titolare di 2 mila euro.
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