CATANIA – Dopo 16 anni dal suo arresto, eseguito nell’ambito dell’operazione denominata Dionisio, Antonino Santapaola, accusato di associazione di stampo mafioso e di quattro episodi estorsivi, è stato assolto con sentenza del 27 aprile 2021 pronunciata dalla seconda sezione penale del Tribunale di Catania, presieduta dal dottor Giancarlo Cascino, a latere dottoressa Cristina Scalia e dottoressa Mariaconcetta Gennaro.
Nel 2005 Santapaola era stato colpito, insieme ad altri soggetti, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per fatti legati alla criminalità organizzata del clan Santapaola-Ercolano, per cui la Procura della Repubblica di Catania indagava già dal 2000.
All’epoca il Tribunale della Libertà, a seguito di annullamento con rinvio della Corte Suprema di Cassazione, aveva annullato l’ordinanza custodiale nei confronti di Antonino Santapaola, sottolineando come lo stesso nel periodo di contestazione dei fatti-reato (dal 2001 al 2003) risultava soggetto incapace di intendere, sulla base di perizie che avevano accertato tale condizione.
Con la sentenza di assoluzione il Tribunale di Catania ha deciso nel merito della vicenda processuale, accogliendo le richieste formulate dal pubblico ministero dottoressa Agata Santonocito, e dalla difesa di Antonino Santapaola, l’avvocato Giuseppe Lipera.
Questi hanno chiesto che non si procedesse nei confronti dell’imputato per precedente giudicato relativamente al capo A dell’imputazione per il reato di cui all’art. 416 bis c.p., mentre hanno chiesto l’assoluzione per non avere commesso il fatto per quattro ipotesi di estorsione contestati ai capi AA, BB, CC ed EE della rubrica.
Il Tribunale ha ascoltato le richieste del pubblico ministero e dell’avvocato Giuseppe Lipera, concludendo finalmente un capitolo durato ben 16 anni nei confronti di Antonino Santapaola.
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