CATANIA – Un maxi incendio di sterpaglie e macchia mediterranea ha divorato ieri parte della zona del quartiere San Giorgio di Catania.
Le alte temperature, insieme al vento che soffia moderato in queste ore, hanno alimentato alte lingue di fuoco che hanno mettendo a rischio le abitazioni vicine a via dell’Albero.
Gira nei social una diretta live della pagina Facebook Catania Fotoreporter (clicca qui per vedere le immagini video di quanto sta accadendo).
Sul posto hanno operato le squadre di Vigili del Fuoco dei Distaccamenti Cittadini Nord, Sud, con Vizzini e la squadra boschiva inviata dalla Sede Centrale con il direttore delle operazioni di spegnimento (DOS).
Impiegato anche un elicottero che ha effettuato diversi lanci d’acqua.
Data la conformazione dei luoghi, con diversi terreni privati e la presenza di aree impervie, il lavoro di spegnimento è risultato particolarmente impegnativo. Sono stati messi in salvo un capannone e diverse abitazioni che risultavano minacciate dalle fiamme.
Considerata l’estensione dell’incendio (circa 5 ettari) si è reso necessario il supporto di un’autobotte del Comune di Catania, di volontari di Protezione civile oltre che di equipaggi di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale.
Non si ha notizia di feriti o intossicati dal fumo.
Il caso del traliccio pericolante e la richiesta di Pellegrino
Rimaniamo nel quartiere San Giorgio per il caso di un traliccio dell’alta tensione, situato a poche decine di metri dal complesso Stella di via Grimaldi 7, in una situazione critica. Il terreno argilloso alla base del traliccio è quasi del tutto franato, causando il crollo del muro di cemento armato che fungeva sia da recinzione per il complesso residenziale sia da sostegno per il traliccio stesso.
La richiesta di verifica e messa in sicurezza, datata 5 marzo 2024, è stata avanzata dal presidente del 6° Municipio, Francesco Valenti, e indirizzata agli assessori Porto e Petralia, rispettivamente responsabili della Protezione Civile e della Manutenzione. La richiesta è stata inoltrata anche al gabinetto del Sindaco, alla Direzione Manutenzioni e alla Terna spa, la ditta responsabile del traliccio.
Riccardo Pellegrino, Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale, ha rilanciato la questione, chiedendo conto delle azioni intraprese dal marzo scorso: “Cosa è stato fatto da marzo ad ora? Perché nessuno dagli uffici assessoriali o dalle direzioni competenti ha dato risposta ai cittadini? Ho effettuato un sopralluogo qualche giorno fa e la situazione è effettivamente critica e non va presa sotto gamba“.
Pellegrino ha chiesto agli assessori Alessandro Porto e Giovanni Petralia di provvedere immediatamente alla verifica delle responsabilità e delle competenze per garantire risposte ai cittadini e la sicurezza dell’area circostante.
Il presidente del Municipio, Francesco Valenti, ha ringraziato il vicepresidente Pellegrino per il suo intervento tempestivo: “Sono problemi quotidiani che non vanno dimenticati: le difficoltà di tutti i cittadini e di tutti i quartieri hanno la stessa importanza. Auspico che Terna e la Protezione Civile intervengano quanto prima per la messa in sicurezza del sito“.
La risposta di Terna
La società comunica “di aver agito tempestivamente. In coordinamento con il Comune, sono stati effettuati sopralluoghi e indagini geologiche per verificare la stabilità del traliccio. Le analisi hanno confermato che non ci sono rischi di cedimento strutturale del traliccio. Terna ribadisce la propria disponibilità a collaborare ulteriormente con gli enti coinvolti e a proseguire l’attività di monitoraggio“.