Catania: “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato”

Catania: “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato”

CATANIA – Si è svolto il seminario “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato” organizzato da Confcommercio Catania, in collaborazione con Nuovaimpresa. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le imprese pubbliche e private del territorio ed evidenziare gli effetti positivi della gestione di tali rischi ed i vantaggi per le imprese.

Il dott. Pietro Agen, vicepresidente nazionale di Confcommercio, nel porgere i saluti, ha ringraziato gli intervenuti e ha ribadito l’impegno di Confcommercio a sviluppare iniziative che contribuiscano ad accrescere la consapevolezza delle imprese sulle problematiche legate alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, ed in particolare ai rischi da stress lavoro-correlato.

Il dott. Franz Cannizzo, responsabile di Nuovaimpresa e consulente di direzione ed organizzazione, ha aperto i lavori evidenziando l’importanza di diffondere il messaggio di cui la Campagna Europea è portatrice, promuovendo la sensibilizzazione della prevenzione dei rischi psicosociali e dello stress nei luoghi di lavoro e nel tessuto imprenditoriale del nostro territorio.

Il dott. Fausto Piazza, dirigente DTL di Catania, ha apprezzato molto l’iniziativa e ha poi rappresentato come i rischi psicosociali originano da condizioni di lavoro difficili e da problemi inerenti la disponibilità delle risorse e l’idoneità di strutture e attrezzature di lavoro.

L’ing. Antonio Leonardi, direttore Area dell’ASP CT, ha dichiarato: “Si rende, però, necessaria – ha aggiunto – la semplificazione della normativa al fine di renderne più agevole l’osservanza da parte delle imprese, e di arginare la tendenza a trasformare la sicurezza in mero adempimento: come nel caso della formazione, spesso ridondante e scarsamente efficace per il cambiamento dei comportamenti a rischio. È dunque evidente che il cambiamento deve essere promosso a livello culturale, intervenendo nelle scuole con campagne educative e informative come si propongono le recenti iniziative dell’Assessorato Regionale alla Salute, quali il Progetto «Sicilia in…sicurezza» e il Piano regionale straordinario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

La dott.ssa Daniela Catania, psicologa del lavoro, dopo aver ricordato che lo stress è la seconda causa di mortalità sul lavoro in Europa, ha illustrato la natura dello stress lavorativo, che non riguarda il singolo ma il benessere lavorativo, e come questo possa essere causato dal contenuto di lavoro (ambiente e attrezzature, pianificazione dei compiti, carichi/ritmi e orario di lavoro) e da inadeguatezza dei processi gestionali e organizzativi (carenze nella comunicazione, scarsa definizione degli obiettivi, ambiguità di ruolo, incertezza e precarietà, difficoltà di conciliazione casa-lavoro, ecc). “In definitiva ha dichiarato – affrontare la problematica dello stress occupazionale non rappresenta soltanto un adempimento normativo, ma favorisce lo sviluppo di aziende sane e produttive, diminuendo infortuni, conflittualità e promuovendo il benessere organizzativo e la qualità della vita dei lavoratori”.

Il dott. Santo De Luca, medico ASP CT, ha illustrato le gravi alterazioni che la reazione fisiologica (iperattività del sistema neuroendocrino) da stress cronico (distress) può provocare all’equilibrio psicofisico. Ha riferito, inoltre, accennando all’attività di vigilanza, che spesso le inadempienze legate alla valutazione dei rischi psicosociali (mancato inserimento nel DVR e assenza del piano di miglioramento) derivano da scarsa consapevolezza della rilevanza del fenomeno ai fini della stessa produttività.

Il dott. Franz Cannizzo ha chiuso i lavori preannunciando i prossimi seminari sul tema, con l’obiettivo di avviare un proficuo confronto tra le aziende e gli attori istituzionali finalizzato allo sviluppo di buone prassi nei processi di valutazione e gestione dei rischi psicosociali.