Catania, dagli incendi alle bombe d’acqua. Barbagallo (Usb): “Vigili del fuoco pochi e mezzi non adeguati”

Catania, dagli incendi alle bombe d’acqua. Barbagallo (Usb): “Vigili del fuoco pochi e mezzi non adeguati”

CATANIA – Dopo il nuovo inferno di fuoco in Sicilia che sicuramente continuerà ancora per qualche giorno, all’improvviso, arriveranno le bombe d’acqua. Carmelo Barbagallo, vigile del fuoco e sindacalista dell’Usb dichiara: “La storia è sempre la stessa. Vigili del fuoco sempre pochi e senza mezzi adeguati“.

Prima il fuoco dopo l’acqua! Sì, sarà da aspettarselo. Il dilemma più grande è in quei territori dove da mesi cade cenere vulcanica, le caditoie, i tombini, i canali etc. sono stati messi in condizioni di supportare eventuali portate d’acqua eccezionali? In Sicilia, dobbiamo parlare di questo! Si chiama ‘prevenzione! Previsioni! Messa in sicurezza!‘. Beh, magari acquisteranno dei droni in sezione alluvionale o, come sentito ieri ‘acquisteremo attrezzature tecnologiche in grado di rilevare i fumi!’ In tutta la Sicilia? Siamo stanchi!“, prosegue.

Nei giorni scorsi, proprio quando si è discusso su quanto accaduto nei territori siciliani, per gli eventi eccezionali di forte ondata di calore e incendi dove tantissimi ettari di vegetazione sono andati in fiamme e non solo. Ricordiamo le attività balneari e le tantissime abitazioni distrutte o parzialmente danneggiate, ma solo per caso i danni sono stati solo materiali e, se invece di inizio settimana, fosse stato il weekend, oggi staremo a parlare di una catastrofe, annunciata ma di catastrofe parliamo”, aggiunge.

La realtà è che i vigili del fuoco in Sicilia sono pochi e le attrezzature non adeguate a tutti gli interventi. Da mesi si parla di un’estate pazza con temperature estreme e cambi improvvisi, potrebbero verificarsi? Non con certezza ma a pensar male si fa peccato e fino ad oggi ci abbiamo azzeccato! Lo dicono le previsioni meteo, sono già anticipatamente previste! Non ci inventiamo nulla! Noi chiediamo e esigiamo sicurezza! Risorse! Attrezzature! Formazione! Previsione e prevenzione!“, afferma con determinazione.

Per tale motivo, ci domandiamo se si stanno attivando a prevenire eventuali fenomeni temporaleschi oppure no. Noi vorremmo sbagliarci. Popolazione e soccorritori, meritano rispetto! Non si può rischiare in questa maniera! Mettiamo le mani in tasca, e investiamo sul soccorso tecnico urgente, quello vero“, conclude.