CATANIA – Le forti raffiche di vento hanno bloccato stamattina e nel pomeriggio la viabilità in interi quartieri di Catania. Al di là del fatto eccezionale, però, “bisogna affrontare la questione ben consapevoli che nel capoluogo etneo la quotidianità è fatta di continua e cronica mancanza di programmazione e interventi a cadenza mensile”.
A dichiararlo è il presidente della commissione Viabilità, Giuseppe Castiglione, che esprime il suo malumore verso l’operato svolto dall’amministrazione. Lavori indispensabili di prevenzione che, in proiezione futura, servirebbero a limitare o quanto meno contenere il possibile evento eccezionale.
Castiglione punta il dito contro la mancanza di potatura continua e costante del verde. “Una carenza che oggi ha causato oggi il panico in tutta la città. A Catania molte strade trafficate come il Corso Indipendenza, il viale Mario Rapisardi, la circonvallazione, via Braille, via Leucatia, piazza Montessori, Via Sabato Martelli Castaldi, piazza Santa Maria di Gesù sono pieni di pini o di altri tipo di alberi ad alto fusto che, in molti casi, superano ampiamente i dieci metri. Cosa sarebbe successo, quindi, se le forti folate di vento si fossero verificate nelle ore di punta invece che nel cuore della notte? E’ bene considerare – afferma Giuseppe Castiglione – che in questo periodo di festività le scuola restano chiuse e questo incide non poco sulla mobilità cittadina. Oggi solo per pura coincidenza non c’è scappata la tragedia”.
Per tutte queste ragioni, Castiglione chiede al sindaco Bianco di prendere, passata l’emergenza, tutti gli opportuni provvedimenti. La commissione alla Mobilità si metterà immediatamente lavoro per verificare la staticità degli alberi ad alto busto, soprattutto sul viale Rapisardi e sul Corso Indipendenza, segnalando ai tecnici e agli operai comunali gli eventuali casi da eliminare per questioni di pubblica incolumità.
Sul viale Mario Rapisardi una persone, alcuni anni fa, è rimasta ferita dalla caduta di un ramo, finitole in testa, mentre aspettava sul marciapiede l’arrivo dell’autobus. Episodio ancora più drammatico è stato quello che ha visto una donna perdere la vita in piazza Cutelli mentre era seduta tranquillamente in una panchina.
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