ADRANO – Oltre il danno, la beffa: vittime numerosi cittadini del Catanese che hanno subìto nei giorni scorsi i tanti blackout legati ai disagi alla rete elettrica. Trenta i denunciati ad Adrano per furto di energia.
I blackout nel Catanese e i “furbetti” del momento
Nemmeno nel caso delle frequenti sospensioni di luce nella provincia di Catania sono mancati i “furbetti” del momento, che hanno pensato bene di aggravare il carico per i servizi erogati dall’azienda di energia elettrica, allacciandosi alla rete abusivamente. Le azioni illegali di molti, hanno contribuito ad allungare i tempi del ripristino per i cittadini. Tantissimi i disagi, legati soprattutto alle elevate temperature dei giorni scorsi che non hanno aiutato la snervante attesa.
Il bilancio dei controlli ad Adrano
A testimonianza di ciò arriva il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri della Stazione di Adrano, al termine di una mirata serie di verifiche eseguite unitamente a personale della società E-distribuzione. Nel mirino il furto di energia.
Riscontrati collegamenti diretti alla rete elettrica mediante “allaccio con fili volanti” degli impianti domestici di diverse unità alloggiative site in area urbana degradata del comune di Adrano (Catania).
Allacci abusivi in appartamenti e giardini con piscina riscaldata
Nello specifico, nel corso dei controlli, i carabinieri hanno riscontrato l’allaccio abusivo non solo per appartamenti ma anche per unità immobiliari dotate di giardino, in un caso anche servente ai motori di una piscina riscaldata.
Emblematico, inoltre, il caso riscontrato in uno stabile dove addirittura l’allaccio abusivo alimentava dei condizionatori e dei congelatori posti nei locali garage, utilizzati per tenere stabile il livello di umidità e per “rinfrescare” d’estate derrate alimentari e autovetture.
I denunciati
Fondamentale è stata la fattiva collaborazione fornita dall’Arma che ha permesso di individuare e denunciare i trenta soggetti, tutti residenti ad Adrano, indiziati di furto aggravato di energia elettrica all’azienda erogatrice.
Le verifiche hanno riguardato anche ulteriori 75 allacci di fornitura domestica ad altrettante abitazioni, identificati i 64 domiciliati.
Foto di repertorio
