CATANIA – Tre le vittime fino ad ora confermate a seguito della tragedia avvenuta in via Garibaldi ad angolo con via Plebiscito dove una bottega è esplosa a causa di una fuga di gas.
Tre i corpi ritrovati, grazie ai cani dell’unità cinofile dei vigili del fuoco di Catania, carbonizzati: due vigili del fuoco e un civile, di cui ancora non si conoscono le generalità. Altri due vigili del fuoco – uno con trauma polmonare e uno con trauma cranico con teca avallata – sono stati trasportati all’ospedale Garibaldi Vecchio di Catania in condizioni gravissime.
Una delle vittime rinvenute carbonizzate, sarebbe un 60enne che lavorava nella palazzina come venditore e riparatore di biciclette in via Sacchero 8 a Catania, nello stesso palazzo aveva casa e negozio.
Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che l’esplosione abbia sbalzato i vigili del fuoco in aria e abbia spostato il loro camion.
I vigili del fuoco smentiscono la ricostruzione della vicenda causata, si pensava, da uno scoppio:l’esplosione sarebbe avvenuta dall’interno verso l’esterno e non sarebbe stata causata da alcun arnese utilizzato dai vigili. Dunque, nessuna scintilla per uso di fiamma ossidrica, avrebbe causato l’esplosione. Tutto è ancora in itinere e saranno le indagini a chiarire tutto.
Intanto, sul posto, il pm di turno, la polizia, l’esercito e l’Asec. Presente anche il sindaco Enzo Bianco. L’area è stata completamente delimitata e sin dall’incrocio con via Vittorio Emanuele e via Plebiscito. Sul luogo della tragedia anche una folla di curiosi.
Il magistrato, Fabrizio Aliotta, si sta occupando del caso. Aperta un’inchiesta da parte della Procura per accertare i fatti accaduti. Intanto, in tutta la zona, è stata ripristinata la corrente elettrica. Tra non molto dovrebbe essere anche riaperto il tratto di strada vicino al luogo dell’esplosione.
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Sul posto, intanto, alle 22,24 è appena giunta la scientifica insieme a quattro mezzi sostare per rimuovere le auto parcheggiate nei dintorni del luogo dell’accaduto. Intanto, giunto anche carro funebre.
