CATANIA – Catania piange l’ennesima vittima di Coronavirus: si tratta di Tony Zermo, famoso giornalista. Aveva 89 anni e da circa 20 giorni era ricoverato all’ospedale di Acireale (CT), dove si è spento poche ore fa. Storico inviato de “La Sicilia“, nei tanti decenni di attività non ha mai perso la voglia di fare informazione e di offrire i suoi servizi alla comunità siciliana.
Da eventi locali come il disastroso terremoto di Belice (TP) fino ai più sconvolgenti episodi della storia internazionale del secolo scorso, come la guerra del Golfo del 1991 e la guerra civile dell’ex Jugoslavia, Tony Zermo non è mai venuto meno al suo impegno come cronista. Ha raccontato ogni dettaglio con estremo rigore, senza lasciarsi intimorire da difficoltà e ostacoli.
È sempre rimasto in prima fila tra i giornalisti che hanno narrato eventi che hanno segnato la storia contemporanea, come gli anni di piombo, il caso Moro, il maxi-processo contro Cosa Nostra e le stragi di Capaci e via D’Amelio, costate la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Dal lavoro come inviato di guerra a quello come cronista locale, Zermo ha narrato la Sicilia e il mondo facendo grande onore al suo lavoro, diventando un modello e un maestro senza eguali per colleghi e giovani “reclute” del mestiere. Oggi, a poche ore dalla notizia della sua morte, l’intero mondo del giornalismo piange la sua scomparsa.
“Un decano. Un ‘mostro’ per molti anni con la sua macchina da scrivere e poi col computer. Capace di scrivere e bene di tutto e tutti, e come nessuno in grado di pennellare il dipinto della Catania che fu, quella di Vitaliano Brancati per intenderci. Inviato de ‘La Sicilia’ e ‘Anima’ anche del Club della Stampa, Tony, in anni ruggenti. E sempre affabile, gentile, anche quando sembrava immerso in un mondo tutto suo… Lo piango abbracciando la sua bella famiglia e in particolare il figlio Alfredo, altro collega assai caro”, commenta il collega e amico Giuseppe Anastasio.
“Piango la morte del grande giornalista Tony Zermo, storico inviato de ‘La Sicilia’, vittima di Covid. Maestro, collega, amico. Era solito chiamarmi al telefono per avere notizie su Pozzallo. ‘Michele che succede da quelle parti?’, questa la sua battuta. Sul mio libro ‘Cronache e riflessioni di un giornalista di provincia’ (2003) una sua nota introduttiva molto bella. Addio Tony, riposa in pace. Condoglianze alla famiglia del caro Tony e alla grande famiglia de ‘La Sicilia’”, scrive il giornalista e collega Michele Giardina.
Anche la Redazione di Newsicilia.it si unisce al dolore di familiari e dei colleghi de “La Sicilia“, esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa di uno dei grandi maestri del giornalismo isolano.
Fonte immagine: Facebook – Michele Giardina
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