Un episodio dà tre punti al Cosenza: un buon Akragas esce sconfitto al “Marulla”

Un episodio dà tre punti al Cosenza: un buon Akragas esce sconfitto al “Marulla”

AGRIGENTO – C’è bisogno di tentare l’impresa per l’Akragas che, viste le vittorie di Messina, Reggina, Monopoli, Vibonese e Melfi è stato nuovamente risucchiato in zona play-out. Dall’altra parte il Cosenza, reduce da una bella vittoria a Catania e voglioso di conferme per festeggiare il raggiungimento matematico dei play-off.

Oggi al “San Vito – Marulla” si è giocato un bel match tra Cosenza e Akragas, che ha visto trionfare i calabresi per 1-0 grazie ad una bellissima punizione di Cavallaro. Soltanto un calcio piazzato poteva sbloccare la gara, giocata a ritmi alti ma con nessuna delle due squadre in grado di imporsi sull’altra.

Mister De Angelis mette in campo i suoi Lupi con un classico 4-3-3: Saracco in porta; Corsi, Tedeschi, Pinna e D’Orazio in difesa; D’Anna, Calamai e Ranieri a centrocampo e tridente d’attacco Statella-Letizia-Baclet. Il tecnico akragantino Di Napoli invece conferma il 3-5-2 con Pane tra i pali; Thiago Cazé, Riggio e Mileto in difesa; Longo e Sepe gli esterni che sostengono Coppola, Rotulo e Palmiero a centrocampo. Coppia d’attacco formata da Salvemini e Klaric.

Dopo una fase di studio tra le due squadre, a farsi vedere per primi sono gli ospiti: Salvemini al quarto d’ora scatta sul filo del fuorigioco e costringe Saracco all’uscita. Il portiere rossoblu però è pronto a chiudere lo specchio e a far trascinare la palla fuori al calciatore akragantino. Nel giro di tre minuti altre due buone opportunità con Klaric e Salvemini: il goal però non ne vuole sapere di arrivare.

Subentra allora il Cosenza al 24′ con un’importante palla goal per Letizia: pescato dal suo compagno D’Anna, l’attaccante cosentino è solo davanti a Pane ma calcia clamorosamente fuori. Nessun altro pericolo degno di nota, ma i padroni di casa con il passare del tempo escono fuori e alzano nettamente il baricentro. L’Akragas difende con ordine e, come al solito, tenta delle ripartenze letali pescando i due attaccanti Klaric e Salvemini. Il primo tempo, comunque, termina sullo 0-0.

Nel secondo tempo gli stessi 22 del primo ritornano sul terreno di gioco e l’Akragas cerca subito il vantaggio ancora con Salvemini, vera spina nel fianco della difesa del Cosenza: tiro-cross sul versante destro dell’area di rigore che non viene raccolto da Klaric prima e Longo poi. Successivamente risponde il Cosenza quando il cronometro segna il 54′: conclusione da posizione defilata di D’Orazio che si vede neutralizzare il tiro da un attento Pane, che spedisce in calcio d’angolo.

A venti dal termine arriva il primo contropiede dei siciliani, orchestrato da Klaric. L’attaccante dell’Akragas scarica dietro per Palmiero: la conclusione di quest’ultimo si perde sul fondo con la delusione di Di Napoli in volto, sinonimo che l’occasione poteva essere sfruttata meglio.

De Angelis nota che il suo Cosenza non ingrana in attacco e cerca di confondere gli avversari cambiando due/terzi del tridente offensivo: dentro Cavallaro e Mendicino, fuori Statella e Baclet. L’Akragas invece sostituisce Russo con Rotulo.

Ad azzeccare le sostituzioni è l’allenatore cosentino, che all’80’ esulta per la rete del vantaggio siglata dal subentrato Cavallaro: splendida punizione che scavalca la barriera biancazzurra e si insacca all’incrocio dei pali, dove Pane non può arrivare. Una bella batosta per l’Akragas.

Di Napoli allora mette dentro l’arsenale con Cocuzza e Leveque al posto di Coppola e Thiago Cazé nel tentativo di recuperare il risultato, senza le sorti sperate.

Cosenza che esce trionfante grazie al guizzo di Cavallaro: Akragas che quindi si ritrova nuovamente in zona play-out, al 16/o posto, e che dovrà fare più punti possibili nelle ultime due giornate contro la Juve Stabia in casa e a Monopoli, scontro diretto all’ultima giornata.