AGRIGENTO – Nel pomeriggio del 25 gennaio il personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico squadra volante, ha arrestato Salvatore Camilleri, 20enne agrigentino, in quanto responsabile del reato di tentato omicidio.
Nella mattinata di ieri 25 gennaio un equipaggio della volante impegnato in servizio di controllo del territorio nel comune di Porto Empedocle, vicino al centro commerciale “le rondini”, ha notato un’auto fiat punto condotta dall’uomo che andava verso Agrigento. Dal momento che era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Agrigento, gli agenti hanno operato l’ “alt polizia” al mezzo.
Il conducente del veicolo non si è fermato e si è dato alla fuga. La volante, pertanto, ha iniziato l’inseguimento della fiat punto che, durante la sua corsa, ha fatto manovre azzardate che mettevano a rischio l’incolumità degli utenti della strada.
Salvatore Camilleri
Il veicolo è stato bloccato in all’ingresso del centro commerciale “valle dei templi” e, a quel punto, gli agenti anche per garantire la sicurezza del traffico veicolare particolarmente intenso in quel tratto stradale, si sono avvicinati alla macchina fermata per dire all’uomo di scendere dal mezzo, per procedere al controllo ed alle relative contestazioni.
In quel frangente, Camilleri, ignorando l’intimazione degli agenti, ha messo in moto il mezzo effettuando un’improvvisa manovra in retromarcia, dirigendosi verso un agente di polizia nel tentativo di investirlo. Di fronte a tale manovra, il poliziotto è riuscito repentinamente a buttarsi a terra, evitando il violento impatto e di essere travolto.
A quel punto, ha continuato la sua fuga facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche condotte incessantemente dagli equipaggi della volante, hanno consentito di rintracciarlo nel primo pomeriggio nell’abitazione di una donna.
Condotto in ufficio è stato dichiarato in arresto in quanto responsabile dei reati di tentato omicidio, violazione degli obblighi derivanti dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora ad Agrigento, guida senza patente perché mai conseguita. L’autovettura, invece, è stata sottoposta a sequestro. Dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto nella propria casa e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, posto in regime di arresti domiciliari.
