PORTO EMPEDOCLE – Confermata la sentenza di primo grado emessa il 7 ottobre del 2018, con cui la Corte dei Conti assolve Calogero, detto Lillo, Firetto, sindaco di Agrigento.
Il primo cittadino, già sindaco di Porto Empedocle, insieme al già dirigente del settore finanze del Comune empedoclino, e al già segretario del municipio di via Roma, era stato accusato di aver truccato i bilanci del 2013 e del 2014, imputando poste di bilancio non correttamente, al fine di nascondere la violazione del patto di stabilità.
Assolto per la prima volta, fu assolto una seconda dalla contestazione di danno all’Erario al Comune di Porto Empedocle, quando la Procura della Corte dei Conti, stabilì che i 3 milioni e 900mila euro chiesti dall’amministrazione empedoclina alla Cassa per depositi e prestiti per liquidare i debiti di bilancio, furono stati invece spesi per la spesa corrente, provocando il dissesto finanziario.
La terza assoluzione della Corte dei Conti viene così commentata da Firetto: “Due anni di contestazioni paradossali su ipotetico ‘danno erariale’, ‘sforamento del patto di stabilità’, con suggestivi titoli di stampa ‘bilanci gonfiati’, ‘drogavano i bilanci’. Ci sarebbe molto da dire. Lascio invece parlare le sentenze che sono chiare, nette”.
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