Migrante fuggito, travolto e ucciso da un’auto: è stato picchiato prima dell’incidente? La Procura chiede l’autopsia

Migrante fuggito, travolto e ucciso da un’auto: è stato picchiato prima dell’incidente? La Procura chiede l’autopsia

SICULIANA – Proseguono le indagini sulla morte di Sied Anwar, il migrante eritreo di 20 anni travolto e ucciso da un’auto nella notte tra il 3 e il 4 settembre scorsi dopo una fuga dal centro migranti di Villa Sikania a Siculiana, in provincia di Agrigento.

Secondo una nuova ipotesi, prima del tragico incidente il 20enne potrebbe essere stato brutalmente picchiato dalla polizia prima della sua tragica fine. Per questo, la Procura ha disposto la riesumazione della salma e l’autopsia.

Se gli esami sopra citati confermassero il pestaggio, questo dettaglio potrebbe dare una svolta alle indagini sul decesso: le ferite dovute ai calci e i pugni, infatti, potrebbero aver impedito alla vittima di alzarsi in tempo e di evitare l’impatto fatale con il veicolo.

Al momento, l’unico indagato è il 34enne Alfonso Cumella, di Realmonte (Agrigento), con ipotesi di reato di omicidio stradale e fuga del conducente. La Procura gli contesta di non aver tenuto una condotta di guida prudente, in particolare per l’alta velocità. L’imputato avrebbe negato, inoltre, di essere fuggito all’Alt delle forze di polizia il giorno dell’incidente.



La difesa avrebbe sostenuto che il migrante, al momento dell’incidente, si trovava “già a terra, perché bloccato dagli agenti dopo la fuga, e non era possibile in nessun modo evitare l’impatto”.

Mercoledì pomeriggio sarà conferito l’incarico al medico legale Alberto Alongi per portare a compimento gli accertamenti richiesti per verificare la dinamica.

Immagine di repertorio