Caso Sea Watch, Carola Rackete lascia Lampedusa: nuovo interrogatorio nel pomeriggio

Caso Sea Watch, Carola Rackete lascia Lampedusa: nuovo interrogatorio nel pomeriggio

AGRIGENTO – Sono ore decisive per Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, arrestata con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza alle navi da guerra dopo essere entrata in acque italiane, nonostante il rifiuto imposto dal Governo italiano, per trarre in salvo 42 migranti rimasti per oltre 10 giorni in mare.

La 31enne ha lasciato l’isola di Lampedusa, accompagnata da una motovedetta della Guardia di Finanza, per l’udienza di convalida del suo arresto al Tribunale di Agrigento, prevista per questo pomeriggio a partire dalle 15,30.

Sembra che i pubblici ministeri incaricati di coordinare l’inchiesta abbiano richiesto il divieto di dimora nella provincia agrigentina per la comandante.

Nelle immagini diffuse da diversi quotidiani, Carola, destinataria di minacce e insulti crudeli e al centro delle maggiori polemiche politiche e sociali nazionali degli scorsi giorni, è apparsa piuttosto tesa.

Nelle scorse 48 ore, la capitana della Sea Watch è stata relegata ai domiciliari nella villa di una signora del luogo, che si è resa disponibile a ospitarla fino al momento della partenza per l’udienza. Nel precedente interrogatorio, chiarendo le cause umanitarie del suo gesto, la giovane si è scusata per la manovra azzardata che ha rischiato di mettere in pericolo una motovedetta delle forze dell’ordine.

Fonte immagine Corriere della Sera